Una luce arancione contro la violenza sulle donne, si colorano le caserme dei carabinieri

25 novembre 2022 | 18:44
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Una luce arancione contro la violenza sulle donne, si colorano le caserme dei carabinieri
Una luce arancione contro la violenza sulle donne, si colorano le caserme dei carabinieri
Una luce arancione contro la violenza sulle donne, si colorano le caserme dei carabinieri

La Compagnia di San Miniato, in 3 mesi, ha denunciato 8 persone

In occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato una campagna di sensibilizzazione articolata su tante iniziative diverse, che hanno tutte un solo filo conduttore: dire “No!” e “Mettere un punto” a qualsiasi forma di comportamento violento – sia fisico che psicologico – contro le donne. Le tante iniziative – che hanno coinvolto i media tradizionali, il web e i social – hanno anche un altro obiettivo fondamentale: quello di convincere tutte le donne che subiscono maltrattamenti o vessazioni di qualsiasi tipo a denunciare con fiducia ai carabinieri. Non è giusto subire violenze o privazioni della propria dignità neanche all’interno delle mura domestiche, quando l’autore è una persona cara. È per questo che l’Arma punta a far diminuire il numero dei cosiddetti “reati sommersi”, spronando le vittime a muovere il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia.

Anche quest’anno tante caserme anche della Toscana si illuminano di arancione, in adesione alla campagna internazionale “Orange the World” come segnale tangibile dell’assoluta attenzione e priorità dell’Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare. Nonostante la crisi energetica, l’Arma non ha voluto rinunciare a questo forte segnale simbolicoe lo ha fatto – questo è bene sottolinearlo – senza aumentare i consumi energetici con nuove illuminazioni, ma semplicemente usando quelle già attive.

Le stazioni ferroviarie, luogo simbolo di partenze e magari anche di “ripartenze” dopo brutte esperienze, sono state scelte quest’anno come spazi per dare visibilità a questi progetti. Viaggiatori, pendolari, giovani coppie di innamorati e studenti avranno modo di soffermarsi qualche istante sulle tante iniziative per questo 25 novembre.

È questa l’occasione giusta anche per ricordare che questo triste fenomeno si combatte anzitutto formando uomini e donne rispettosi della legalità. Questa sfida comincia da lontano, tra i banchi di scuola, quando si forma la cultura ma soprattutto la coscienza dei cittadini del futuro.

Per questo stamane i carabinieri della provincia di Pisa sono stati promotori di diversi incontri proprio con gli studenti del territorio, durante i quali si sono intrattenuti con i ragazzi tracciando un percorso importante, interloquendo sulla violenza di genere, analizzando il fenomeno e ascoltando il parere dei giovanissimi partecipanti.

A Pontedera i carabinieri hanno incontrato 105 studenti delle classi III, IV e V del liceo classico e scientifico “XXV Aprile” e 60 studenti delle stesse classi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pesenti”.
A San Miniato e Santa Croce sull’Arno hanno incontrato 100 alunni di 6 classi di V superiore del Cattaneo e 130 alunni di 7 classi di III media della Banti.

Sotto il profilo del contrasto sul campo, l’azione dell’Arma di Pisa, articolata sulle quattro Compagnie dipendenti dal Comando Provinciale, ha prodotto numerosi risultati. E’ il caso di accennare agli obiettivi ottenuti, nell’ultimo trimestre, nella provincia, con focus su eventi di particolare rilievo. La compagnia di Pisa ha proceduto a 4 denunce per reati connessi a violenza di genere e maltrattamenti in famiglia, con 3 arresti, 1 divieto di avvicinamento ed 1 provvedimento di allontanamento dalla casa familiare.

La Compagnia di San Miniato ha proceduto a 8 denunce di violenza di genere, da cui, per ora, sono scaturiti 2 provvedimenti consistenti nell’allontanamento dalla casa familiare e nel divieto di avvicinamento alla parte offesa e, in un caso, in ragione delle reiterate violazioni alla misura, poste in essere dall’autore dei reati si è proceduto con l’applicazione della misura cautelare in carcere.

La Compagnia di Volterra ha segnalato 2 persone all’autorità giudiziaria per ipotesi di reato connessi a violenza di genere, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. La Compagnia di Pontedera ha proceduto a 15 denunce di violenza di genere, con l’applicazione di 6 divieti di avvicinamento e 3 provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare.