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Cronaca
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Blitz alle Cerbaie contro lo spaccio: smantellati i bivacchi dei pusher

12 novembre 2022 | 19:27
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Blitz alle Cerbaie contro lo spaccio: smantellati i bivacchi dei pusher
Blitz alle Cerbaie contro lo spaccio: smantellati i bivacchi dei pusher
Blitz alle Cerbaie contro lo spaccio: smantellati i bivacchi dei pusher
Blitz alle Cerbaie contro lo spaccio: smantellati i bivacchi dei pusher
Blitz alle Cerbaie contro lo spaccio: smantellati i bivacchi dei pusher
Blitz alle Cerbaie contro lo spaccio: smantellati i bivacchi dei pusher

Nel bosco la polizia municipale trova di tutto: da fornelli a batterie per ricaricare i cellulari

Un’altra importante azione di contrasto al fenomeno dello spaccio della droga nell’area naturalistica delle Cerbaie nel territorio di Fucecchio è stata compiuta nel pomeriggio odierno (12 novembre) da parte della polizia municipale dell’Unione dei Comuni.

L’azione era stata preannunciata questa mattina dal sindaco Alessio Spinelli ed ha visto impegnate due pattuglie dell’aliquota fucecchiese della municipale, personale del servizio manutenzione del Comune, alcuni volontari, e del consigliere comunale Francesco Bonfantoni incaricato in materia di Territorio delle Cerbaie.

Sono state effettuate ispezioni all’interno dei boschi lungo via delle Pinete, via Rimedio, via Casabianca, via delle Forre, via del Forrone e via di Montebono. Sono stati trovati ed ispezionati bivacchi e postazioni di spaccio che sono state subito rese inutilizzabili ai pusher. Il materiale rinvenuto: vestiti, abiti, coperte, tendaggi, sedie, fornellini a gas, pentole ed utensili, cellulari ed altro, insieme ai rifiuti di cibo presenti sono stati rimossi e caricati su di un apposito autocarro per l’invio nella relativa discarica.

In particolare sono state rinvenute una decina di batterie di auto che i pusher utilizzano per ricaricare i cellulari ed i fornellini a gas per il cibo che si preparano e consumano quando devono restare a lungo nascosti nella boscaglia. Il materiale rinvenuto serve infatti agli spacciatori per garantirsi la permanenza in questi luoghi da dove, approfittando della fitta vegetazione, riforniscono centinaia di clienti a bordo strada per poi tornare nei loro bivacchi.

Le continue azioni che la municipale svolge ormai da anni, alla quale da un po’ di tempo si aggiungono molti volontari e cittadini che abitano in questi luoghi, sono finalizzate proprio a cercare di rompere la filiera tra il consumatore e venditore dello stupefacente distruggendo i bivacchi e le postazioni di spaccio.

Le speranze di azioni più efficaci incisive che possono colpire anche coloro che tirano i fili dei pusher , sempre più nelle mani delle mafie e della criminalità organizzata, sono riposte nell’incontro in programma a metà della prossima settimana del comitato interprovinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che vedrà seduti allo stesso tavolo i Prefetti di Firenze, Pisa, Lucca e Pistoia.

Da quella sede potranno essere dettate le linee guida iniziali per un azione di contrasto più efficace e su vasto raggio. “Ritengo che questa cittadinanza attiva – ha sottolineato in una nota il sindaco Alessio Spinelli -, che insieme alla Polizia Municipale si adopera per smantellare tutte queste postazioni di spaccio settimanalmente, svolga una azione encomiabile perché singolarmente, intendendo forze dell’ordine da sole, proprietari da soli, associazioni da sole e cittadini da soli, non arriverebbero allo stesso risultato. Il degrado ambientale che si verrebbe a creare nei nostri siti di interesse comunitario sarebbe irrecuperabile oltre a questa costante nostra azione di disturbo all’attività criminosa dello spaccio di stupefacenti. Tutto questo ovviamente non ha alcun senso, prosegue la nota di Spinelli, se da parte delle alte cariche istituzionali, quali emanazione del Ministero dell’Interno, non arrivano aiuti seri e concreti. Tenendo di conto che su questo territorio hanno competenza ben quattro prefetture, il carico di lavoro può essere distribuito fra tutti quanti, organizzando un coordinamento inter-force, massivo e risolutivo di questa problematica che cerchiamo di mettere in evidenza da molti anni. Fiduciosi e collaborativi dobbiamo continuare ad adoperarci con tutte queste attività di disturbo invitando i cittadini ad aggregarsi a questi volontari”.