L'intervista |
Cronaca
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“Per prescrivere la pillola non servono esami: poteva farlo lo specialista”. Inoltre “non rientra nell’obiezione di coscienza”

4 novembre 2022 | 16:24
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“Per prescrivere la pillola non servono esami: poteva farlo lo specialista”. Inoltre “non rientra nell’obiezione di coscienza”

L’ex primario Cima sul caso di Santa Maria a Monte: “Ogni medico ha la sua coscienza, ma mi sembra una giustificazione tirata per i capelli”

Per prescrivere la pillola anticoncezionale non occorrono esami clinici“.

Giovanni Paolo Cima  foto di Letizia Tassinari

E’ il dottor Giovanni Paolo Cima, ex primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Versilia, ora in pensione ma sempre attivo come libero professionista, a spiegarlo alla nostra redazione, dopo il “caso” di Santa Maria a Monte di una giovane ragazza, affetta da ovaio policistico, che si è vista rifiutare, dal suo medico curante, dopo una visita specialistica da un ginecologo, sia gli esami che la stessa pillola (qui).

“Secondo le indicazioni sia del ministero della salute, e dagli studi scientifici,  è sufficiente solo l’anamnesi della paziente, sia a livello personale che familiare, soprattutto nella linea materna – spiega il noto medico -. Nel caso emergano precedenti di patologie, quali, ad esempio, trombosi e embolie, allora si prescrivono esami specifici. Se mi si presenta una paziente fumatrice, o obesa, è mio dovere sconsigliarla dall’assumere anticoncezionali”.

“Mi stupisco  – aggiunge – che il ginecologo che ha visitato la ragazza l’abbia indirizzata al medico curante, chiedendo esami e prescrizione del farmaco progestinico, quando, avrebbe potuto farlo lo stesso specialista. Poteva, in altre parole, risolvere in autonomia. La pillola anticoncezionale, inoltre, salvo rari casi medici, non è mutuabile, la maggior parte è a pagamento, quindi non necessita di ricetta rossa”.

La pillola precisa il dottor Cima, da sempre obiettore, che nella sua lunga carriera non ha mai eseguito una Ivg, interruzione volontaria di gravidanza – non rientra nell’obiezione di coscienza, la legge 194 è chiara. La si dà, oltre che per motivi sanitari,  per prevenire una gravidanza: non si parla di donne gravide, ma di donne che vogliono evitare una gravidanza. Io stesso ne ho prescritte, e ne prescrivo ancora. La pillola anticoncezionale, è bene ricordarlo, non fa abortire: impedisce semplicemente l’ovulazione”.

“Certo, ogni medico ha la sua coscienza, ma che questa impedisca di prescrivere la pillola mi sembra una giustificazione tirata per i capelli – conclude -. Quanto al giuramento di Ippocrate, parla di salvaguardia psicofisica del paziente.L’etica non rientra nell’ambito legislativo, siamo in uno stato di diritto, non etico”.