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Cronaca
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Parà morto alla Gamerra: condannati a 8 mesi due commilitoni

27 ottobre 2022 | 10:40
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Parà morto alla Gamerra: condannati a 8 mesi due commilitoni

Per loro l’accusa era di omissione di soccorso

Accusati di omissione di soccorsi, due parà della Folgore, Augusto Simeoni e Alessio Fracassi, sono stati condannati, in rito abbreviato a 8 mesi. Il pm aveva chiesto una pena di un anno.

Per entrambi il tribunale ha disposto anche una provvisionale per ciascuna parte civile (i genitori della vittima).

I due militari erano stati imputati per la morte di un loro commilitone, Tiziano Celoni, un 27enne di Viterbo.

Il decesso era avvenuto alla Gamerra di Pisa il 10 novembre del 2017.

Secondo quanto ricostruito degli inquirenti, Celoni avrebbe trascorso la notte fuori dalla caserma, nella quale aveva l’obbligo di dormire, insieme a Fabio Tirrito, recentemente rinviato rinviato a giudizio e giudicato con il rito ordinario, che, di primo mattino, avrebbe chiamato Simeoni e Fracassi che lo avrebbero aiutato a portarlo dentro lasciandolo sulla branda senza invece dare l’allarme e avvisare i soccorsi.

Solo all’ora di pranzo, verso le 13,30, Fracassi trovò Celoni in condizioni gravi, e il tentativo di rianimarlo fu fano. Dall’autopsia eseguita emerse che il paracadutista viterbese aveva assunto alcol ed eroina. 

“Per noi era semplicemente ubriaco e la situazione non sembrava così grave”, le dichiarazioni dei due imputati durante il processo, ammettendo di averlo visto barcollare.