“Aveva i colori di Borgonovo nel cuore”, addio a uno dei fondatori della Contrada

Esempio di umiltà, operosità e senso di appartenenza
La Contrada Borgonovo piange uno dei suoi storici fondatori. Questa notte 8 ottobre è venuto a mancare Bruno Mannucci, socio fondatore del sodalizio bianco rosso del quale ha ricoperto anche il ruolo di vice presidente. Mannucci aveva 88 anni e ha dedicato quasi metà della propria vita alla Contrada del palio di Fucecchio.
Con lui se ne va un componente importante della “vecchia guardia” biancorossa, il gruppo di coloro che sono riusciti nel secolo scorso a portare in Contrada ben 4 cenci. Erano gli anni delle conviviali in piazza Goldoni, dove veniva allestito il “castelluccio”, la struttura il legno che conteneva la cucina per le cene nella piazza nel periodo del palio prima dell’apertura dell’attuale sede in via Leonardo da Vinci dove Bruno, fin da subito, divenne l’uomo del bar. Il suo apporto è stato fondamentale nel tris di vittorie degli anni Ottanta ed in quella del 1995.
L’ultima, quella del settembre del 2021, l’ha seguita, per l’età avanzata, da contradaiolo, ma per uno come lui, che ha avuto sempre nel cuore i colori biancorossi, la vittoria sotto quell’uragano di fine settembre, chissà, forse è stato un regalo che il destino gli ha fatto per renderlo felice prima della dipartita. Per Borgonovo dunque oggi è un giorno triste, con Mannucci se ne va una colonna della Contrada, un pezzo di storia bincorossa, un esempio di umiltà, operosità, e senso di appartenenza.
Molti i messaggi ed i saluti di commiato di coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato, e di chi gli è stato amico come ad esempio quello di Piero Boldrini, ex capitano e presidente vincente nel periodo del poker di vittorie biancorosse nel secolo scorso: “Ha avuto per sempre nel cuore i nostri colori ed i nostri simboli”. O come quello del contradaiolo Gianluca Banchini: “E’ stato lui che da piccolo mi ha preso per mano e mi ha portato la prima volta in Contrada, e da lui ho imparato ad amare i nostri colori”.
Bruno Mannucci lascia un grande vuoto nella Contrada che è stata parte importante della propria vita. Lascia anche i tanti amici che facevano parte dello “zoccolo duro” del Borgonovo vincente del secolo scorso, ed i molti giovani che lo hanno sempre visto come un esempio. Lascia nel dolore la moglie Marusca, con la quale ha condiviso l’amore per la contrada, le sorelle, ed una nutrita schiera di nipoti e bisnipoti. Il trasporto funebre è in programma lunedì 10 ottobre alle 11 nella chiesa Santa Maria delle Vedute.