Spaccio e violenze alle Cerbaie, slitta il confronto con il prefetto: si va verso un comitato allargato alle province limitrofe

Salta la riunione richiesta dal sindaco Spinelli. Intanto a Torre si parla di un altro episodio avvenuto prima dell’aggressione del 1 settembre scorso
Slitta a data da definire, forse alla prossima settimana, l’incontro che il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, aveva richiesto al Prefetto di Firenze riguardo al fenomeno dello spaccio della droga alle Cerbaie e che era in programma per questa mattina (5 ottobre). La massima autorità governativa della provincia si è presa qualche giorno ancora in quanto parrebbe intenzionata ad organizzare un comitato dell’ordine e sicurezza pubblica “allargato”.
Da quanto appreso sembra che il prefetto Valenti sia intenzionato ad organizzare un apposito comitato interprovinciale del quale facciano parte anche i Prefetti delle altre province confinanti della vasta area dei boschi delle Cerbaie al fine coordinarsi per adottare speciali misure ed azioni di contrasto al fenomeno dello spaccio che ha trovato mercato in queste aree tra l’altro di pregio e valore ambientale.
Nel frattempo a Torre di Fucecchio in particolare gli animi dei residenti vittime di questa diffusa situazione di illegalità si stanno surriscaldando. Anche se non è stato confermato i residenti parlano di un episodio che sarebbe avvenuto dopo quello del 1 settembre scorso. Anche due ragazze minorenni pare siano state oggetto di “attenzioni” da parte di soggetti che gravitano lungo le strade dello spaccio. La piaga dello spaccio porta con sé oltre ad una situazione di illegalità anche quella di un pericolo costante dovuto all’indotto di questo triste mercato che tende la vita difficile a coloro che abitano in queste zone sempre più in mano ai pusher.
Per questo motivo ci sono aspettative da parte degli abitanti di Torre e delle zone delle Cerbaie per le azioni e misure che il Prefetto di Firenze intenderà adottare. A questo punto spetta allo Stato intervenire e proteggere i cittadini come gli abitanti di Torre hanno chiesto inviando centinaia e centinaia di lettere al Comune ed alla massima autorità governativa provinciale dalla quale si aspettano “un’azione coordinata e decisa contro gli spacciatori e per il ripristino della legalità in questa bellissima area boschiva e palustre”.