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Cronaca
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Trovata morta a Signa, il fratello confessa

25 settembre 2022 | 10:39
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Trovata morta a Signa, il fratello confessa

L’uomo, ha riferito il legale, non era lucido: “Confido che possa uscire dal carcere per affrontare le sue problematiche psichiche”

Il corpo senza vita della donna, una 46enne, era stato ritrovato nella sua abitazione a Signa, lo scorso 21 settembre.

A distanza di poche ore dall’omicidio i carabinieri di Firenze avevano fermato il fratello, un 50enne, dopo averlo trovato nascosto all’interno di un capanno

Ora, l’uomo, Marco Cintelli, 50enne indagato per l’assassinio della sorella Carla Cintelli, 46 anni, ha confessato, ammettendo dinanzi al gip, il giudice delle indagini preliminari, di averla uccisa, precisando che “l’omicidio è avvenuto al culmine di una lite e che non era sua intenzione ammazzarla”.

A riferirlo è stato il difensore, avvocato Dario Fiorentino, dopo l’udienza di convalida.

“Cintelli è apparso non lucido e poco presente a sé stesso – ha spiegato il legale – tanto che il gip ha disposto perizia per valutarne l’imputabilità e la capacità di partecipare al processo, la pericolosità sociale e la compatibilità col regime carcerario”.

Il giudice Fabio Gugliotta non ha convalidato il fermo “perché – ha aggiunto l’avvocato – il fermo è stato eseguito dai carabinieri fuori dai casi consentiti”. 

L’uomo, in attesa della perizia, si trova in carcere: “Confido – ha concluso il legale – che presto possa uscire dal carcere per affrontare le sue problematiche psichiche”

Il ritrovamento del cadavere era avvenuto dopo la denuncia di scomparsa presentata ai militari dell’Arma, la sera precedente, il 20 settembre, dalla moglie dell’uomo che si era reso irreperibile. Quando i carabinieri, con i vigili del fuoco, sono entrati nella casa, si sono trovati davanti il cadavere della sorella.