Sui terreni del parcheggio dell’ospedale, per l’Ausl “condotta legittima e corretta”

“L’Azienda si riserva di intraprendere un’azione civile”
La questione dell’acquisizione di alcuni terreni su cui è stato costruito il parcheggio dell’ospedale di Fucecchio ritenuta dal Consiglio di Stato illegittima si arricchisce di un nuovo capitolo. Da noi sollecitata, stavolta a intervenire è l’azienda sanitaria. La Ausl Toscana Centro ritiene la condotta delle varie amministrazioni “legittima e corretta” e fa sapere che si riserva di intraprendere un’azione civile per vedere accolte le proprie ragioni.
L’azienda sanitaria, obbligata dalla sentenza citata al pagamento delle spese processuali per 8mila euro oltre al risarcimento dei proprietari dei terreni, ribatte così al Consiglio di Stato che al termine della controversia legale tra l’azienda ed una famiglia di Fucecchio ha dichiarato illegittimi l’acquisizione dei alcuni terreni (particelle 715 e 716 del foglio di mappa 58) sui quali è stato costruito il parcheggio al servizio del plesso ospedaliero della città.
Una controversia sulla quale la sentenza del Consiglio di Stato ha scritto la parola “fine” dando ragione alla famiglia fucecchiese che inizia da lontano, addirittura negli anni precedenti alla prima riforma sanitaria quando ancora l’acronimo Usl non esisteva. “La vicenda – spiega l’Azienda – è da tempo all’attenzione dell’Azienda sanitaria, che una volta esaminata, ha ritenuto la condotta delle varie Amministrazioni succedute negli anni interamente legittima e corretta, così come anche confermato dalla sentenza del Tar Toscana in primo grado. Visti i recenti sviluppi, l’Azienda si riserva di intraprendere un’azione civile per veder accolte le proprie ragioni in merito alla questione che risulta complessa per diversi motivi.
La vicenda contrattuale risale al 1974, quasi 50 anni fa, epoca in cui non esisteva nemmeno la Usl della prima riforma sanitaria (1978) nella vecchia formulazione di ente strumentale del Comune di riferimento. L’iniziativa di acquisto del terreno fu presa dall’ente ospedaliero di Fucecchio per motivi di consolidamento dell’edificio. E’ stato difficile, quindi, anche reperire la documentazione necessaria per ricostruire la vicenda. L’acquisizione è stata effettuata su accordo con il primitivo proprietario. I documenti reperiti confermano il consenso a suo tempo dato dall’originario proprietario”.