Un minore tra “i suoi” spacciatori nelle province di Pisa e Lucca, 35enne residente a Villa Campanile in manette

È ritenuto responsabile della cessione dello stupefacente a un giovane trovato morto in casa. A un controllo al Turchetto ha anche ferito tre carabinieri
Nella giornata di ieri (1 agosto) i militari della Sezione operativa della compagnia dei carabinieri di Lucca, al termine di un’articolata e complessa attività di indagine, hanno arrestato un 35enne di origine tunisina ma residente a Villa Campanile, nel comune di Castelfranco di Sotto.
La procura di Lucca, concordando con i riscontri investigativi raccolti dai militari dell’Arma, ha richiesto ed ottenuto dal giudice per le indagini preliminari lucchese l’applicazione della custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo, ritenendolo responsabile una sistematica articolata e collaudata attività di gestione di più piazze di spaccio di eroina e cocaina nel territorio della provincia e di quella limitrofa pisana, avvalendosi anche di un soggetto minorenne.
L’indagine trae origine dalla morte di un ragazzo abitante in provincia, il cui corpo è stato rinvenuto nel mese di ottobre del 2021 all’interno della propria abitazione. Nel corso del sopralluogo sono stati individuati elementi utili a far ritenere che il giovane facesse uso di sostanze stupefacenti rifornendosi, al riguardo, dal suddetto 35enne. L’autopsia ha evidenziato che il ragazzo, nelle immediate ore precedenti il decesso, aveva assunto droga e che, la causa della morte era dovuta ad una irreversibile insufficienza respiratoria per effetto di una preesistente cardiopatia ischemica associata alla assunzione frequente di eroina, cocaina e metadone.
Le indagini successive, sia con pedinamenti sia con l’ausilio di dispositivi di videoripresa, hanno permesso di arricchire il quadro indiziario a carico del tunisino per sistematiche e reiterate cessioni di droga sia al ragazzo deceduto sia a ulteriori tossicodipendenti della Piana lucchese e pisana. Nel mese di novembre dello scorso anno, i militari di questa sezione operativa e della Stazione di Capannori, nel corso di uno specifico servizio finalizzato alla completa identificazione del soggetto lo hanno localizzato nell’area boschiva nelle vicinanze della Pam del Turchetto, intento nell’attività di spaccio.
In quella circostanza per sottrarsi al controllo, ha ingaggiato un’immediata, improvvisa e violenta colluttazione, brandendo una busta contenente bottiglie di vetro, con la quale ha colpito al volto i militari operanti, riuscendo a fuggire e procurando a tre di essi lesioni, successivamente medicate al pronto soccorso dell’ospedale di Lucca.
Dimostrandosi un soggetto senza scrupoli e particolarmente scaltro, da quel giorno ha modificato le proprie abitudine cambiando radicalmente le località di spaccio. Ieri, dopo il fermo, nel corso della successiva perquisizione, all’interno dell’abitazione dove viva con la compagna, una ragazza di origine cilena di 37 anni, sono stati rinvenuti, all’interno di una cassaforte, oltre 40 grammi di cocaina e circa 11 mila euro.
Il 35enne tunisino e la donna sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e compariranno nella mattinata davanti a un giudice del tribunale di Pisa.