“Il cane ha un comportamento aggressivo”, un’ordinanza impone guinzaglio e museruola

L’Usl Toscana Centro ha stabilito un percorso riabilitativo, ma la proprietaria ha espresso la volontà di far abbattere l’animale
Il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli ha firmato ieri 12 luglio un’ordinanza che impone alla proprietaria di un cane l’obbligo di condurlo con guinzaglio e museruola nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, oltre all’effettuazione di una valutazione comportamentale dell’animale. La proprietaria però ha manifestato la volontà di abbattere l’animale. Spetterà ora ad un’apposita commissione veterinaria esprimersi al riguardo.
Tutto ha avuto inizio alcuni giorni fa, quando il personale dell’Azienda Usl Toscana Centro ha effettuato sull’animale, un meticcio maschio nero, di anni tre e regolarmente dotato di microchip, una valutazione riscontrando un comportamento aggressivo ritenuto tale da creare una situazione di rischio potenziale elevato per l’incolumità pubblica. Di conseguenza il cane è stato iscritto nell’apposito registro di cui al comma 3 dell’ordinanza ministeriale del 6 agosto 2013 concernente disposizioni inerenti i cani valutati come aggressivi. La nota inerente detta valutazione è pervenuta in data 8 luglio all’ufficio comunale competente. È scattata quindi l’ordinanza sindacale che impone alla proprietaria di custodire e condurre il cane in modo idoneo e, in luogo pubblico, obbligatoriamente con guinzaglio corto e museruola al fine di evitare morsicature verso estranei e componenti della famiglia.
La donna inoltre è obbligata a produrre la certificazione di presa in cura del cane da parte di un medico veterinario esperto in comportamento che segua il caso indicando all’Azienda Usl Toscana Centro il percorso riabilitativo da intraprendere e provvedendo altresì a trasmettere periodicamente la valutazione sullo stato del cane. La proprietaria però, si legge nell’ordinanza, ha espresso la volontà di procedere alla soppressione dell’animale che in base a quanto stabilito dall’articolo 9 della legge regionale 59/2009 e dell’articolo 4 del regolamento di attuazione 38/R 2011 sarà possibile solo se “la condizione di comprovata pericolosità dell’animale per l’incolumità delle persone venga attestata da una commissione composta da tre medici veterinari, tra cui un veterinario comportamentista, ove presente all’interno dell’azienda unità sanitaria locale”.
Per il cane ritenuto aggressivo, non resta quindi che attendere la valutazione dei tre veterinari per sapere se potrà andare in giro con guinzaglio e museruola oppure, nella ipotesi peggiore, terminare i suoi giorni terreni.