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Infortuni e malattie professionali in aumento: più denunce all’Inail nei primi mesi del 2022

9 luglio 2022 | 17:22
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Infortuni e malattie professionali in aumento: più denunce all’Inail nei primi mesi del 2022

Già 26 i morti sul lavoro dall’inizio dell’anno. Preoccupano i numeri delle denunce relative agli under 14

Infortuni e malattie professionali, in aumento in regione il numero totale di denunce presentate all’Inail nei primi 5 mesi dell’anno in corso, rispetto allo scorso anno. La provincia di Pisa è la seconda in Toscana per numero di denunce per malattie professionali, cioè contratte a seguito della mansioni svolte, nei primi 5 mesi dell’anno in corso. Il numero totale di infortuni in regione è passato da 16571 denunce nei primi 5 mesi del 2021 a ben 23676 denunce da gennaio a maggio scorsi. Mentre per le denunce di malattie professionali si è passati da 3627, da gennaio a maggio del 2021, a 3868 denunce dal primo gennaio scorso al 31 maggio scorso.

Riepilogando dunque, nel periodo gennaio maggio 2022 sono stati 23.676 gli infortuni in Toscana (+ 6.925 su 2021), di questi 2.713 in itinere. La fascia di età più colpita quella 45-59 con 9.481 infortuni. La provincia con più infortuni è Firenze (6.837), quella con meno denunce Grosseto (1.122). Sono state 26 inoltre le denunce di infortunio con esito mortale, 2 in più che nei primi 5 mesi del 2021, 20 avvenuti in occasione lavoro ed 6 in itinere. Hanno perso la vita lavorando 2 donne e 24 uomini. Nel periodo gennaio-maggio 2022 sono state 3.867 le denunce di malattie professionali, più 241 che nello stesso periodo del 2021.

I drammatici dati degli under 14

Ma nei dati pubblicati nei giorni scorsi dall’Inail, il più inquietante e drammatico è relativo alle denunce presentate nei primi 5 mesi del 2022 per le fasce d’età: 1355 nella fascia under 14 e 805 nella fascia da 15 anni a 19 anni. Non è spiegato nel dossier la tipologia di questi infortuni, ma bisogna tener conto che i dati contengono anche le denunce nel tratto casa lavoro, che potrebbero spiegare parte delle denunce di infortuni definiti sul lavoro per gli under 14, e poi ci sono gli stage formativi dei vari istituti scolastici e ovviamente ci sarà anche una quota relativa al lavoro nero allo sfruttamento e altro. Ma si tratta di ipotesi, a differenza dei numeri e dei dati che invece sono reali e meritano certamente ulteriori approfondimenti in tutte le sedi possibili.

I dati di Pisa

In provincia di Pisa, dall’inizio dell’anno al 31 maggio scorso sono state presentate 2860 denunce per infortunio sul luogo di lavoro, nello stesso periodo dello scorso anno erano state 1979, di cui 2 con esito mortale come a Lucca. Circa il 45% sono donne e circa il 55% uomini, e per entrambi i generi circa il 10% sono stati infortuni in itinere, cioè nel tragitto casa lavoro. Circa il 10% delle denunce riguarda cittadini non italiani ma europei e circa il 15% stranieri. I numeri più alti si riferiscono nell’ordine al settore manifatturiero, industriale e dei servizi, seguiti dall’agricoltura.

Per quanto riguarda le malattie professionali in provincia di Pisa da gennaio a maggio scorsi sono state presentate all’Inail 683denunce, lo scorso anno nello stesso periodo erano state 761, di cui circa il 70% uomini e il 30% donne. Di cui circa il 5% non italiani ma europei e circa il 15% stranieri. Come tipo di malattie denunciate, invece, si va nell’ordine percentuale dalle malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo, a quelle del sistema nervoso, alle malattie che riguardano l’otorinolaringoiatria, le vie respiratorie e i tumori e altre malattie ancora da determinare che rappresentano il numero percentuale più alto, cioè circa il 30%.

Insomma sia per gli infortuni sia per le malattie, i numeri intercettati dalle denunce presentate all’Inail sono in progressivo e costante aumento, comprese le morti bianche, in tutta la regione. Dati che dovranno far riflettere amministratori e cittadini. Quanti di questi casi diventeranno poi anche casi giudiziari bisognerà attendere il report annuale di fine anno.