Spaccio, Pisa prima in Toscana per la cocaina dopo il maxi sequestro di Santa Croce sull’Arno

Questi i risultati sulla base dei dati diffusi dal Viminale. A muovere lo stupefacente Camorra e ‘ndrangheta
Il maxi sequestro recente di droga a Santa Croce sull’Arno, dentro un magazzino doganale, dove le forze dell’ordine hanno trovato un container, in attesa dell’imminente trasferimento altrove, di polvere bianca, ha fatto schizzare la Provincia di Pisa ai vertici regionali nelle statistiche del Viminale per quanto riguarda la cocaina.All’interno del pellame, a marzo scorso, è stato sottoposto a sequestro un carico che conteneva 432 pani di cocaina per un peso complessivo oltre 200 kg.Lucca quindi regina della marijuana, e Pisa della cocaina, in Toscana al momento. Questa in estrema sintesi ciò che emerge dal report del Viminale. Divulgati dal Dcsa (direzione centrale servizi antidroga) del ministero dell’Interno i dati relativi al primo trimestre del 2022 per quanto riguarda i sequestri e gli arresti per droga.
In Toscana la situazione resta di estremo allarme e preoccupazione per un flusso continua di sostanze stupefacenti intercettato dalle forze dell’ordine, senza tener conto di tutta la droga che non si è ancora riusciti a sequestrare. I numeri parlano più di mille parole. La droga di maggiore diffusione e quindi di maggiore uso e utilizzo resta la cocaina. In tutto il Paese solo nei primi tre mesi dell’anno in corso sono state sequestrate circa 20 tonnellate di droga, di cui la metà cocaina e la restante metà divisa tra le altre sostanze stupefacenti. Un primato della polvere bianca che conferma purtroppo i dati degli ultimi anni. E questo inevitabilmente porta a riaprire il dibattito, mai chiuso in realtà, sulle organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di droga e specialmente quello della cocaina, consentendo un’entrata annuale enorme di denaro contante nelle casse dei clan, soprattutto di ‘ndrangheta e camorra. E la Toscana ormai da anni è terra di conquista per i narcotrafficanti delle organizzazioni criminali nazionali e straniere sfruttando soprattutto il porto di Livorno come uno dei principali approdi italiani per l’arrivo dei container, oltre a Gioia Tauro, Genova, e La Spezia.
I dati di Lucca e Pisa
Nella provincia di Lucca dal primo gennaio al 31 marzo scorso le forze dell’ordine hanno sequestrato 141 chilogrammi di droga, di cui 122 di marijuana e 17 di hashish, mezzo chilo di cocaina e i restanti tre chili e mezzo di piantagioni di canapa. In totale sono state effettuate 17 operazioni di polizia, con 10 arresti, 10 persone denunciate a piede libero, di cui circa la metà di origine straniera. Nessun sequestro di eroina e altre droghe sintetiche nel trimestre preso in esame dal Viminale. Il numero più alto di marijuana sequestrata in regione nei primi tre mesi del 2022.
Ma spostandosi in provincia di Pisa il discorso cambia completamente. Probabilmente per via di alcune recenti operazioni che hanno portato ad ingenti quantitativi di polvere bianca in provincia di Pisa, soprattutto a Santa Croce sull’Arno, si registra il numero maggiore regionale di cocaina sequestrata. In totale a Pisa sono stati sequestrati 250 chilogrammi di droga, di cui 235 di cocaina, i restanti 15 chili sono suddivisi tra le altre droghe comprese eroina e droghe sintetiche. Sono 43 le operazioni di polizia effettuate da gennaio a marzo scorso, con 34 persone arrestate e 17 denunciate a piede libero, di cui 30 sono straniere e 2 sono minori. Un quadro decisamente preoccupante, materia di discussioni in tutte le sedi possibili. La droga non sembra conoscere crisi.