Espulso alla vigilia del sì: il giovane irregolare si sarebbe sposato oggi a Pontedera

Identificato ieri dalla polizia di Pisa e condotto in questura, il 21enne di origine tunisina ha dovuto abbandonare il paese
Nessun festeggiamento di addio al celibato – ma una notte trascorsa in questura a Pisa – per un ragazzo di 21 anni, cittadino di origine tunisina che oggi (25 marzo) avrebbe dovuto sposarsi con una cittadina italiana residente a Pontedera. Questo matrimonio non s’ha da fare. Sì, perché il promesso sposo di questa vicenda per la legge italiana è un clandestino e ieri mattina una pattuglia ‘civetta’ della squadra mobile della narcotici lo ha identificato nel corso di alcuni controlli in via Matteucci.
In servizio per prevenire lo spaccio di droga, i poliziotti hanno notato un’auto parcheggiata in maniera sospetta di fronte ad un negozio. Nei confronti dell’autista, un grossetano 40enne, è stata elevata sanzione amministrativa per guida senza patente. Ma uno dei passeggeri era proprio il 21enne di origine tunisina senza permesso di soggiorno, che è stato accompagnato in questura e denunciato alla Procura della Repubblica per inottemperanza all’ordine del questore di abbandonare il territorio nazionale, emesso nei suoi confronti nei mesi scorsi perché clandestino.
Il giovane ha tentato in ogni modo di sottrarsi all’espulsione definitiva dal territorio nazionale, ma è stato riportato a più miti consigli e trattenuto in questura per l’intera notte. A riprova dell’imminente matrimonio ha anche mostrato una tunica tradizionale utilizzata per le feste in Maghreb. Tuttavia il ragazzo aveva anche precedenti per stupefacenti, oltre all’inottemperanza a due decreti di espulsione, uno dei quali sotto diverse generalità comminatogli dal questore di Grosseto: elementi che hanno indotto i poliziotti a procedere senza remore nei suoi confronti.
Stamani, dopo la convalida del provvedimento di espulsione con accompagnamento davanti al giudice di pace di Pisa, una pattuglia della questura lo ha scortato alla frontiera aerea dell’aeroporto di Fiumicino, dove questo pomeriggio verrà imbarcato sul volo per Tunisi.
Sempre la sezione espulsioni della questura di Pisa ha preso in carico un cittadino marocchino 37enne, appena scarcerato dal don Bosco, accompagnandolo in questura dove sono state avviate nei suoi confronti le procedure di espulsione dal territorio nazionale.
Nella serata di ieri, con l’ausilio di tre equipaggi del reparto prevenzione crimine Toscana della polizia di Stato provenienti da Firenze, la questura ha effettuato a Pisa, nella zona della stazione centrale e lungo l’asse di Corso Italia e aree limitrofe, mirati servizi straordinari di controllo del territorio per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e i reati di microcriminalità e prevenire ogni altra condotta che possa mettere in pericolo l’ordine e sicurezza pubblica. Nel corso del servizio, che non ha fatto emergere criticità di sorta, sono state identificate 46 persone e controllati 18 veicoli.
Il questore Gaetano Bonaccorso ha inteso consegnare ai poliziotti e alle poliziotte che si sono particolarmente distinti per dedizione e professionalità, formali compiacimenti, a testimonianza dell’importanza dello spirito di servizio che contraddistingue il quotidiano operare delle donne e degli uomini della polizia di Stato.

Tra i premiati anche appartenenti alla sezione polizia ferroviaria di Pisa (nella foto, accompagnati dalla dirigente commissario capo Serena Veltri), per aver salvato una giovane donna che nei mesi scorsi aveva tentato il suicidio alla stazione di Navacchio sdraiandosi sui binari, convincendola a desistere, e per aver sventato una probabile violenza sessuale, dopo pesanti molestie subite nell’ascensore della stazione di Pisa da una donna, fermando l’autore e denunciandolo alla Procura della Repubblica.