Il caso |
Cronaca
/

Cade con lo scooter, aspetta steso sulla carreggiata per un quarto d’ora

23 marzo 2022 | 19:33
Share0
Cade con lo scooter, aspetta steso sulla carreggiata per un quarto d’ora
Cade con lo scooter, aspetta steso sulla carreggiata per un quarto d’ora
Cade con lo scooter, aspetta steso sulla carreggiata per un quarto d’ora
Cade con lo scooter, aspetta steso sulla carreggiata per un quarto d’ora
Cade con lo scooter, aspetta steso sulla carreggiata per un quarto d’ora
Cade con lo scooter, aspetta steso sulla carreggiata per un quarto d’ora

Il consigliere Oliveri: “Mi meraviglia che in una zona come la nostra i mezzi di soccorso impieghino 15 minuti per arrivare”

E’ stato visto a terra accanto al proprio scooter in mezzo alla carreggiata, in viale di Vittorio a Santa Croce sull’Arnomentre è rimasto in attesa dei soccorsi “per più di 15 minuti”. Il giovane, 16 anni, è stato notato dai passanti intorno alle 16,20 di oggi 23 marzo quando sarebbe finito a terra dopo aver perso il controllo del proprio mezzo.

A raccontare la vicenda è il consigliere comunale Enzo Oliveri: “Oggi – dice Oliveri, che accidentalmente si è trovato ad assistere alla scena, quando il motociclista era già a terra – stavo passando da via di Vittorio, quando ho notato un ragazzo steso a terra nel mezzo della strada, accanto ad uno scooter. La strada è a doppio senso di marcia e per evitare che le altre autovetture che passavano investissero il ragazzo steso a terra, mi sono posizionato davanti a lui con la mia macchina, azionando le doppie frecce”.

Il consigliere comunale ha subito chiamato il 112 e la risposta è stata che l’ambulanza è già stata avvertita e sta arrivando sul posto.

“Passa un po’ di tempo ma l’ambulanza non accenna ad arrivare – prosegue il consigliere -. Io sono rimasto dentro la mia automobile perché eravamo nel mezzo al traffico e non potevo accertarmi delle reali condizioni della persona a terra. Ho provato a sollecitare l’intervento, dato che la Pubblica assistenza è a 3 o 400 metri da qui, ma mi è stato risposto che il mezzo doveva arrivare da Castelfranco di Sotto perché non c’erano altre ambulanze disponibili”.

Dopo un quarto d’ora e senza accendere le sirene, i soccorsi sono arrivati sul luogo dell’incidente e hanno eseguito i primi accertamenti, caricando il ragazzo sul mezzo – continua Oliveri -. Per fortuna non doveva essere niente di grave, però mi meraviglia che in una zona come la nostra i mezzi di soccorso impieghino un quarto d’ora per arrivare da Castelfranco di Sotto che dista appena 2 o 3 chilometri. Lo trovo incredibile e se le conseguenze per il ragazzo fossero state peggiori, il ritardo avrebbe potuto aggravare maggiormente la sua situazione”.