Cade con lo scooter, aspetta steso sulla carreggiata per un quarto d’ora






Il consigliere Oliveri: “Mi meraviglia che in una zona come la nostra i mezzi di soccorso impieghino 15 minuti per arrivare”
E’ stato visto a terra accanto al proprio scooter in mezzo alla carreggiata, in viale di Vittorio a Santa Croce sull’Arnomentre è rimasto in attesa dei soccorsi “per più di 15 minuti”. Il giovane, 16 anni, è stato notato dai passanti intorno alle 16,20 di oggi 23 marzo quando sarebbe finito a terra dopo aver perso il controllo del proprio mezzo.
A raccontare la vicenda è il consigliere comunale Enzo Oliveri: “Oggi – dice Oliveri, che accidentalmente si è trovato ad assistere alla scena, quando il motociclista era già a terra – stavo passando da via di Vittorio, quando ho notato un ragazzo steso a terra nel mezzo della strada, accanto ad uno scooter. La strada è a doppio senso di marcia e per evitare che le altre autovetture che passavano investissero il ragazzo steso a terra, mi sono posizionato davanti a lui con la mia macchina, azionando le doppie frecce”.
Il consigliere comunale ha subito chiamato il 112 e la risposta è stata che l’ambulanza è già stata avvertita e sta arrivando sul posto.
“Passa un po’ di tempo ma l’ambulanza non accenna ad arrivare – prosegue il consigliere -. Io sono rimasto dentro la mia automobile perché eravamo nel mezzo al traffico e non potevo accertarmi delle reali condizioni della persona a terra. Ho provato a sollecitare l’intervento, dato che la Pubblica assistenza è a 3 o 400 metri da qui, ma mi è stato risposto che il mezzo doveva arrivare da Castelfranco di Sotto perché non c’erano altre ambulanze disponibili”.
“Dopo un quarto d’ora e senza accendere le sirene, i soccorsi sono arrivati sul luogo dell’incidente e hanno eseguito i primi accertamenti, caricando il ragazzo sul mezzo – continua Oliveri -. Per fortuna non doveva essere niente di grave, però mi meraviglia che in una zona come la nostra i mezzi di soccorso impieghino un quarto d’ora per arrivare da Castelfranco di Sotto che dista appena 2 o 3 chilometri. Lo trovo incredibile e se le conseguenze per il ragazzo fossero state peggiori, il ritardo avrebbe potuto aggravare maggiormente la sua situazione”.