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Cena in una pizzeria e scappa senza pagare: denunciato

12 marzo 2022 | 14:00
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Cena in una pizzeria e scappa senza pagare: denunciato

La polizia ha anche arrestato un giovane responsabile di numerosi furti commessi nella zona della movida

Ancora controlli a Pisa da parte di tutte le forze dell’ordine, coordinate dalla questura.  57 le persone identificate e 10 gli esercizi commerciali passati al setaccio, senza rilevare criticità di sorta.

Un 34enne originario del Lazio è stato denunciato alla procura della Repubblica per il reato di insolvenza fraudolenta, commessa in una pizzeria in zona Piagge: l’uomo, insieme alla famiglia, ha consumato un pasto per poi allontanarsi alla chetichella, non pagando il conto per un ammontare di oltre 40 euro. Dopo la presentazione della querela in questura da parte del titolare, i poliziotti lo hanno denunciato. A rintracciarlo sono stati gli agenti di una volante.

La sezione catturandi della squadra mobile ha invece seguito la misura cautelare della custodia in carcere, disposta dal gip del tribunale di Pisa su richiesta della procura della Repubblica, nei confronti di un tunisino 25enne, che nonostante la giovane età vanta già numerosi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in tema di stupefacenti. Gli investigatori hanno presentato in procura una dettagliata informativa a carico del giovane straniero, contenente riscontri probatori in ordine a ben 5 furti con destrezza, che sarebbero stati commessi in centro città, specie nel corso delle affollate serate della movida, in danno di altrettante giovani, riuscendo ad identificarne l’ autore. Nel frattempo il medesimo aveva reiteratamente violato la doppia misura cautelare cui era sottoposto per fatti di droga, ovvero l’ obbligo di dimora a Pisa e l’ obbligo di presentazione quotidiana dai carabinieri, così dimostrando sprezzo per le prescrizioni dell’autorità giudiziaria, tanto che era stato già arrestato e portato nel carcere don Bosco dove, non pago della sua condotta, aveva minacciato ed aggredito personale della polizia penitenziaria,tentando anche di dare fuoco ad una cella, tentativo non riuscito per il pronto intervento degli agenti del carcere. Questa nuova misura, che premia il certosino lavoro investigativo e di raccolta delle prove da fornire all’autorità giudiziaria da parte degli investigatori della Mobile pisana, ha consentito di ottenere una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere che i poliziotti hanno notificato al turbolento giovane, nel frattempo trasferito in un altro carcere toscano