La Normale di Pisa sospende la collaborazione e gli scambi con le università russe pro Putin

10 marzo 2022 | 13:17
Share0
La Normale di Pisa sospende la collaborazione e gli scambi con le università russe pro Putin

Il direttore: “Molti accademici russi si sono espressi contro l’invasione ucraina, anche con grande rischio personale”

Stop alla collaborazione istituzionale e accordi di scambio con le università russe i cui rettori abbiano sottoscritto un documento che dia ragione all’invasione delle truppe di Vladimir Putin in Ucraina.

Lo ha reso noto il direttore della Normale di Pisa, Luigi Ambrosio. 

Ogni forma di aggressione territoriale di un paese nei confronti di un altro –  – spiega in una nota – deve essere ripudiata e il fatto che accademici, certamente bene informati e che ricoprono posizione di vertice possano appoggiare scelte così scellerate ci lascia sgomenti. Tuttavia, oltre a fornire il nostro aiuto a studenti ed accademici ucraini, continueremo a sostenere la mobilità di accademici russi, da valutare caso per caso, sulla base di accordi individuali”.
“Proprio in queste ore abbiamo deciso di invitare una collega russa – aggiunge -, con la quale nostri docenti hanno collaborazioni in atto, a trascorrere un periodo di studio da noi: è importante quindi tenere ben distinto il piano istituzionale da quello dei singoli individui, ricordando che molti accademici russi si sono espressi contro l’invasione ucraina, anche con grande rischio personale, prima dell’emanazione delle leggi più restrittive. La posizione della Normale è in linea con quella sostenuta in queste ore dall’European University Association, di cui facciamo parte”.