Cade l’intonaco dal soffitto della primaria Copernico, classe inagibile per 21 alunni




La denuncia di Enzo Oliveri, capogruppo di Asma 2.0: “È opportuno spendere soldi pubblici nella nuova pista ciclabile quando accadono cose simili nelle scuole?”
Non è stato un rientro in classe come tanti, quello di stamattina (lunedì 21 febbraio) per i 21 bambini della classe terza B della scuola primaria Niccolò Copernico di Santa Croce sull’Arno, che quando hanno varcato la soglia dell’aula alle 8,10 hanno dovuto fare dietro front. La causa, un pezzo d’intonaco caduto dal soffitto che ha reso inagibile l’aula, costringendo studenti e maestri a trasferirsi in un’altra stanza per il resto della giornata.
Stanza tuttavia senza connessione internet, perché adibita all’attesa dello scuolabus: motivo per cui due alunni a casa in didattica a distanza hanno perso una intera giornata di lezione.
La denuncia arriva dal consigliere comunale di opposizione Enzo Oliveri, la cui nipote frequenta proprio la terza B della primaria Copernico, che afferma: “È una fortuna che questo episodio sia avvenuto nel fine settimana. Una tragedia sfiorata, ma che ci fa riflettere: è opportuno spendere soldi pubblici nella nuova pista ciclabile antistante l’edificio scolastico, quando accadono cose simili nelle scuole dei nostri figli e nipoti? Non sarebbe più ragionevole investire appunto nella manutenzione delle scuole, e più in generale, degli edifici pubblici?”.
Una questione, questa, affrontata da Oliveri in consiglio comunale proprio martedì scorso (15 febbraio). Tuttavia, già venerdì 28 gennaio il consigliere aveva esposto le sue perplessità su un progetto “studiato in modo tale da peggiorare o alimentare il traffico in una zona già congestionata. Si tratta – diceva – di uno spreco di soldi nel caso di viale Di Vittorio, già servito da una pista largamente inutilizzata su cui non passa mai nessuna bici. Ma nel caso di via Copernico, sarebbe un netto peggioramento di una situazione già gravata nelle ore di punta. Qui la pista ciclabile c’è già pitturata, ma adesso verrà raddoppiata con cordoni e infrastrutture ed un lieve ma fondamentale mutamento del percorso proprio di fronte alla scuola, punto più sensibile”.
Inoltre, dichiarava il capogruppo di Asma 2.0, “Occupando tutto lo spazio davanti alla scuola, la pista scalzerà il punto di sosta degli scuolabus, spostandolo verso il centro della strada. Questo provocherà un restringimento della carreggiata e costringe, progetto alla mano, ad eliminare il diritto di fermata per le auto anche sull’altro lato, quello che costeggia il giardino Bambini di Beslan”.
“Prometto – conclude oggi il consigliere – che prima della realizzazione della pista manifesterò il mio disappunto davanti alla scuola: come già fatto in passato, illustrerò su un cartello le mie ragioni contro questo spreco di soldi pubblici”.