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Cronaca
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Si presenta al centro di accoglienza e pretende un posto letto: portato a Cisanello

18 febbraio 2022 | 14:21
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Si presenta al centro di accoglienza e pretende un posto letto: portato a Cisanello

Controlli e interventi della polizia

Ore impegnative per gli agenti della questura di Pisa.

Alle 10,45 di oggi (18 febbraio) una volante è andata al centro di accoglienza per migranti in centro, in quanto gli operatori avevano problemi con un soggetto molesto. L’uomo è stato identificato per un cittadino centrafricano, che non aveva diritto di soggiornare all’interno del centro ma già altre volte si era presentato pretendendo di avere un posto letto ed al rifiuto metteva in atto comportamenti aggressivi verso gli operatori della Croce Rossa. Nell’intervento odierno il giovane, ancora esagitato, è stato accompagnato al pronto soccorso con un’ambulanza del 118 per le cure del caso.
Nel quartiere Cep via Pierin del Vaga, su segnalazione di un residente, è stata rinvenuta un’Alfa Romeo 166.Il mezzo era impantanato in un campo e presentava diversi danni tra cui un vetro infranto ed all’interno i cavi dell’accensione erano staccati e penzolanti. Il proprietario, contattato telefonicamente,  ha spiegato di non essersi accorto che la vettura non era più all’interno della sua proprietà ed è stato invitato a recuperarla ed a sporgere denuncia di furto. Un residente ha riferito che la scorsa notte verso le 2 aveva udito delle urla e dalla finestra ha visto il veicolo fermo nel campo dove poi è stato ritrovato e alcuni ragazzi, evidentemente gli autori della bravata, che urlavano e poi si erano allontanati velocemente.

Una pattuglia della squadra volanti della questura nella serata di ieri, nel corso del pattugliamento in zona stazione, ha identificato alcune persone, tra cui un tunisino 20enne, che lo scorso 27 novembre era stato espulso con decreto del Prefetto di Pisa e contestuale ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Il tunisino invece è rimasto illegalmente sul territorio, per un paio di mesi non si è fatto più vedere a Pisa e poi, ritenendo che il pericolo di rimpatrio fosse svanito, è ritornato a Pisa. La pattuglia che lo ha “pizzicato” lo ha denunciato alla procura della Repubblica per tale inottemperanza, mettendolo poi a disposizione dei colleghi della sezione espulsioni dell’ ufficio immigrazione, che hanno riavviato nei suoi confronti le procedure per l’ accompagnamento coatto del medesimo alla frontiera.