Carenza di organico della polizia locale dell’Unione dei Comuni, in prefettura le richieste dei sindacati

Riunione aggiornata a metà febbraio. Cgil, Cisl ed Uil chiedono l’assunzione di 9 ufficiali e 12 agenti entro il 2023
È stato riprogrammato per metà febbraio l’incontro svoltosi ieri (31 gennaio) in prefettura tra i vertici politici dell’Unione dei Comuni ed i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl ed Uil della polizia locale per risolvere le criticità lamentate da quest’ultima ed oggetto dello stato di agitazione proclamato nei giorni scorsi che ha portato le parti a sedersi al tavolo della conciliazione davanti alla massima autorità governativa provinciale.
Quello di ieri dunque è stato un incontro interlocutorio durante il quale sono state ribadite le richieste delle rappresentanze sindacali in particolare per quanto concerne le carenze di organico e relativa tempistica ai vertici politici presenti: il presidente dell’Unione Alessio Falorni, sindaco di Certaldo, ed il sindaco di Montelupo Fiorentino con delega al personale Paolo Masetti, in quanto l’attuale situazione, come scritto anche nei giorni scorsi, non è più sostenibile.
I tre rappresentanti sindacali hanno messo sul tavolo della trattativa l’assunzione di 9 ufficiali e 12 agenti entro il 2023, ma più che altro chiedono un crono programma puntuale e preciso delle assunzioni perché tutto non cada nel vuoto come avvenuto finora. Attualmente sono 82 le unità tra ufficiali ed agenti che compongono la polizia locale dell’Unione che salirebbe quindi entro il biennio a quota 103 anche se il numero di partenza dal giorno della costituzione del nuovo ente di piazza della Vittoria ad Empoli (anno 2012) il Corpo unico della polizia locale circondariale era formato da 112 unità.
Le richieste di ampliamento dell’organico del personale dell’Unione dei Comuni non si limitano solo a questo, le rappresentanze sindacali dell’ente hanno infatti messo sul piatto anche la richiesta di assunzione di un dirigente amministrativo, di un segretario, di un dipendente per il centro elaborazione dati, di un funzionario amministrativo per la ragioneria e di un funzionario per l’ufficio personale. In buona sostanza la sensazione pare sia quella che nonostante siano passati nove anni, l’Unione dei Comuni deve essere ancora da costruire per intero, ad oggi si è proceduto solo a macchia di leopardo. A metà febbraio quindi l’incontro, forse decisivo, da dove uscirà il futuro del nuovo ente che stenta sempre a decollare.