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Liti in famiglia e schiamazzi: gli interventi della polizia a Pisa

30 gennaio 2022 | 15:12
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Liti in famiglia e schiamazzi: gli interventi della polizia a Pisa

Nella notte controlli nella zona della movida

Liti in famiglia, schiamazzi e controlli.  Polizia di Pisa al lavoro nella notte appena trascorsa.

Ieri sera (29 gennaio), dopo cena, le volanti della questura sono intervenute in zona Cep. Una giovane aveva richiesto l’intervento della polizia per una presunta aggressione. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno verificato che si era trattato di diverbio familiare tra una quindicenne e i genitori di origine straniera, che avevano imposto alla figlia delle limitazioni e la ragazza si era ribellata. I poliziotti intervenuti hanno invitato la famiglia a intrattenere rapporti familiari più sereni ed hanno ripreso zona.

Poco prima delle 2, una pattuglia è invece intervenuta sul Lungarno Bonaccorso a seguito della segnalazione di una festa con musica ad alto volume nell’abitazione dove vivono degli studenti spagnoli che sono stati indentificati e redarguiti a spegnere la musica, vista l’ ora e le lamentele del vicinato.

Subito dopo la polizia è intervenuta, sempre per schiamazzi,  in via S.Antonio a seguito della segnalazione di musica alta. Ma all’arrivo degli agenti la musica era cessata.

Nella serata di ieri si sono svolti a Pisa, specificatamente nell’area di Piazza delle Vettovaglie, Piazza Dante, Piazza dei Cavalieri, Borgo Stretto, Piazza Garibaldi, Piazza XX Settembre, Via San Martino, Corso Italia, nella zona della Stazione Centrale e sui Lungarni, specifici servizi di controllo del territorio interforze, con la partecipazione di pattuglie della questura, della Polfer, dei carabinieri, della guardia di finanza e della Municipale, con il coordinamento di un commissari, per assicurare il rispetto e la corretta applicazione delle disposizioni restrittive adottate dal Governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e prevenire e contrastare tutte le condotte deteriori connesse alla ‘movida’ che possono creare pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel corso del servizio sono state identificate 166 persone e controllati 22 esercizi commerciali.