Via Melone pericolosa e senza luce, protestano i residenti

David Lazzeri lancia l’allarme: “La sensazione, comune a molte zone di periferia, è quella di essere dimenticati”
“Serve più cura per una strada come la nostra, la notte le auto sfrecciano”. È un grido di allarme quello di David Lazzeri, residente in via Melone a Santa Maria a Monte.
Una lunga via di collegamento fra le colline che uniscono il capoluogo al confine con Bientina, ma anche uno dei luoghi in cui negli ultimi venti anni sono aumentati i residenti. “Già la strada è stretta, ma si sa, siamo in campagna – continua – solo che proprio per il gran numero di famiglie che ci abitano, necessiterebbe di una maggior cura. Invece da oltre 20 giorni, siamo anche al buio. I lampioni sono accesi solo nell’ultimo tratto al confine con Bientina, mentre metà della strada è completamente al buio, con macchine che sfrecciano la notte fra le curve. A buttare via la spazzatura si rischia di finire investiti”.
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Situazione più volte segnalata anche al comune. “Abbiamo fatto segnalazioni più e più volte, sono andato anche in comune all’ufficio lavori pubblici, ma non siamo mai riusciti a parlare con nessuno. Prendono in carico la cosa e poi tutto resta come sempre”. Non è però solo una questione di luce, quella di via Melone. La sensazione, comune a molte zone periferiche, è quella di essere dimenticati. “La strada è piena di rattoppi e ovviamente peggiora col tempo – continua – Molti dei pali della luce in cemento che costeggiano la strada non vengono sistemati da decenni e sono in condizioni pessime, si stanno letteralmente sbriciolando. La cosa che fa più rabbia è che ogni volta ce c’è un problema servono mesi per essere presi in considerazione: c’è voluto più di un anno e mezzo per far portare via una macchina abbandonata a bordo strada. Insomma, questa via meriterebbe maggiore attenzione da parte dell’amministrazione”.