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Cronaca
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Banca multata da Consob: “Non ha informato il cliente dei rischi degli investimenti”

18 dicembre 2021 | 14:13
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Banca multata da Consob: “Non ha informato il cliente dei rischi degli investimenti”

Sanzione comminata per un’operazione della Cassa di Risparmio di S. Miniato prima che venisse acquisita

La banca Crédit Agricole, senza avere alcuna responsabilità – è bene evidenziarlo subito -, si è ritrovata tra le mani una condanna della Consob per un’operazione effettuata dalla Cassa di risparmio di San Miniato che ha incorporato successivamente ai fatti, e di cui era completamente all’oscuro.

Ne risponde solo perché ha poi incorporato la banca Sanminiatese. L’istituto di credito, comunque, ora dovrà risarcire un cliente con circa 12mila euro e pagare una multa alla Consob di 400 euro a seguito di un pronunciamento dell’arbitro delle controversie finanziarie dell’organismo di controllo. I fatti risalgono a un periodo compreso tra il 2010 e il 2014, contestati dal cliente nel 2019.

Il cliente ha affermato in sede di giudizio di essere stato indotta all’acquisto, in quegli anni e quindi dalla Cassa di Risparmio di San Miniato, poi acquisita da Crédit Agricole,  di titoli rappresentati da azioni emessi dalla banca con cui a l t e m p o intratteneva anche il rapporto per la prestazione dei servizi di investimento.

Per la Consob la banca all’epoca non avrebbe fornito tutte le informazioni necessarie, utili e obbligatorie al cliente sugli investimenti. La valutazione di adeguatezza avrebbe dato, con tutta probabilità, esito negativo, secondo Consob, considerato l’eccesso di concentrazione in titoli dell’intermediario nel portafoglio della cliente, investitrice con un profilo tale da far ritenere che, ove correttamente informata circa le caratteristiche proprie di una tale operatività, con tutta probabilità si sarebbe astenuta dal porre in essere gli investimenti per cui è controversia.

Si legge infatti nel dispositivo dell’arbitro delle controversie della Consob: “Accertato, dunque, l’inadempimento dell’intermediario – e ritenuto, per l’appunto, che le omissioni informative e le carenze comportamentali abbiano avuto una decisiva incidenza causale nelle scelte di investimento della ricorrente, potendo ragionevolmente affermarsi, in ossequio al principio del ‘più probabile che non’, che se la ricorrente fosse stata resa edotta dei profili di criticità connessi con tale operatività non avrebbe eseguito gli investimenti per cui è controversia, occorre procedere alla liquidazione del danno. In accoglimento del ricorso per quanto e nei termini sopra specificati, il collegio dichiara l’intermediario tenuto a corrispondere alla ricorrente, a titolo risarcitorio, la somma complessiva rivalutata di 11.930,20 euro per i titoli di cui in narrativa, oltre interessi dalla data della decisione sino al soddisfo. Il Collegio fissa il termine per l’esecuzione in trenta giorni dalla ricezione della medesima”. Un’operazione in cui Crédit Agricole non c’entra nulla e che si ritrova “sul groppone” solo perché ha poi acquisito la banca di San Miniato.