Rifiuti conciari trovati durante i lavori per il “tubone”, verifiche sull’inquinamento del terreno




Acque spa ha rimosso il materiale ma ora il Comune dovrà verificare lo stato dei luoghi
Rinvenuti rifiuti conciari in via della Querciola nelle immediate vicinanze di una vecchia discarica. La scoperta risale all’inizio dell’estate scorsa durante gli scavi per il passaggio del “tubone”. Il Comune di Fucecchio dovrà verificare l’assenza di inquinamento nell’area di sua competenza.
Gli scavi per il passaggio del grande collettore fognario che confluirà gli scarichi civili acque della Valdinievole nel depuratore di Santa Croce passando attraverso il padule di Fucecchio hanno fatto emergere la presenza di scarti di lavorazioni conciari in via della Querciola, a pochi passi dalla vecchia discarica del “campaccio” dove fino alla fine degli anni settanta venivano gettati rifiuti di ogni genere.
Lo si apprende dalla determina 753 pubblicata lo scorso 3 dicembre. E’ stata l’impresa che sta eseguendo l’intervento di posa delle tubazioni per conto di Acque spa a rinvenire i rifiuti, provvedendo immediatamente ad avvisare gli enti interessati.
Il Dipartimento Arpat dell’Empolese Valdelsa, intervenuto sul posto insieme ai tecnici di Acque Spa e del Comune di Fucecchio, con una nota, si legge nella determina citata, ha preso atto sulla base degli esiti analitici di parte, che il materiale terrigeno rilevato e la massicciata risultano conformi ai limiti normativi vigenti.
“In merito al materiale antropico di origine conciaria classificato come rifiuto speciale non pericoloso, Arpat fa presente che Acque Spa ha rimosso e allontanato il rifiuto rinvenuto nello scavo del proprio cantiere, ponendo poi uno strato impermeabile di protezione tra lo scavo ed il terreno ; il rifiuto caratterizzato, si legge sempre nella determina, rispetta i limiti di ammissibilità in discarica di rifiuti non pericolosi. Tuttavia dalla sezione di terreno più massicciata stradale portata alla luce, è evidente che lo strato di rifiuti si estenda almeno per un ulteriore tratto al di sotto della viabilità di proprietà del Comune di Fucecchio”.
Riguardo a quest’ultimo aspetto l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha chiesto l’intervento del Comune per la verifica di un eventuale inquinamento del terreno. L’ente di piazza Amendola, attraverso il Responsabile del Settore Assetto del Territorio ha quindi affidato ad un operatore esterno l’incarico di eseguire trincee sulla carreggiata stradale per la verifica della presenza di eventuali rifiuti interrati, i relativi campionamenti, analisi e reportistica finale dei dati raccolti. Il costo complessivo dell’intervento ammonta ad 12.419,60 euro.