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Cronaca
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Scoprono un uomo che brucia rifiuti lungo la Fi Pi Li: scattano sequestro e denuncia

19 novembre 2021 | 14:38
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Scoprono un uomo che brucia rifiuti lungo la Fi Pi Li: scattano sequestro e denuncia
Scoprono un uomo che brucia rifiuti lungo la Fi Pi Li: scattano sequestro e denuncia
Scoprono un uomo che brucia rifiuti lungo la Fi Pi Li: scattano sequestro e denuncia
Scoprono un uomo che brucia rifiuti lungo la Fi Pi Li: scattano sequestro e denuncia

Tra i cumuli contenitori di vernici e smalti, veicoli in stato di abbandono e vari elettrodomestici fuori uso, pneumatici, bombole del gas, un frigorifero e parti di un aspirapolvere

I Forestali di Empoli lo hanno beccato in flagrante, a Montelupo Fiorentino, mente bruciava rifiuti. L’uomo è stato denunciato assieme all’affittuario del fondo che gestiva una vera e propria discarica.

I militari erano impegnati in un servizio di controllo del territorio, transitando lungo la FiPiLi quando hanno notato provenire un denso fumo nero da un fondo agricolo, posto nelle immediate vicinanze della stessa, nel Comune di Montelupo Fiorentino e si sono fiondati sul posto, accertando che il fumo era originato da un cumulo di rifiuti che stavano bruciando e disponendo l’immediato spegnimento. In particolare sono risultati combusti ed in fase di combustione rifiuti speciali ingombranti costituiti da mobilia in plastica, un divano letto, infissi in legno, quattro materassi di varie grandezze.

Al momento del controllo sul posto, era presente un uomo di origni ghanesi che ha spiegato ai carabinieri forestali di aver ricevuto l’incarico di vigilare l’abbruciamento da parte dell’affittuario del fondo, che una volta rientrato, è stato identificato come il titolare di una ditta edile avente come attività secondaria la raccolta di rifiuti metallici. L’uomo ha confermato di effettuare attività di raccolta rifiuti e talvolta svuota cantine e di depositare presso il fondo parte dei rifiuti raccolti.

I carabinieri forestali hanno infatti accertato la presenza di vari cumuli di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, depositati in maniera incontrollata. I rifiuti erano di diversa origine, come rifiuti da costruzione e demolizione edile, parti di materiali isolanti, carta bituminosa, lana di vetro, contenitori di vernici e smalti parzialmente utilizzati, inoltre vi erano veicoli e parti di veicoli in stato di abbandono e vari elettrodomestici fuori uso, pneumatici fuori uso, bombole del gas fuori uso, un frigorifero ed un congelatore entrambi fuori uso, batterie di varie dimensioni, parti di un aspirapolvere, parte di un condizionatore con compressore e split, parti di sanitari, un parabrezza di un veicolo rotto.

Oltre al cumulo di rifiuti che era in corso di combustione e agli altri rifiuti speciali, depositati in maniera incontrollata, sono state trovate varie altre tracce di combustione di rifiuti, cumuli di ceneri frammiste a rifiuti combusti, alcune tracce di combustione recenti in quanto sopra le ceneri non era ancora ricresciuta vegetazione spontanea, a significare che si trattava di una prassi di smaltimento consolidata.

I militari hanno sottoposto a sequestro penale d’iniziativa tre aree, in cui erano accumulati i rifiuti, per quasi 1000 metri quadrati.

Venivano dunque denunciati rispettivamente il titolare della ditta per il reato di gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi e per aver smaltito illecitamente rifiuti speciali tramite combustione al suolo e l’uomo intento a vigilare l’abbruciamento per la sola combustione dei rifiuti.

I Carabinieri forestali non hanno ritenuto inapplicabile la procedura contemplata dal testo unico ambientale che consentirebbe l’estinzione del reato, dietro ottemperanza entro un tempo determinato di prescrizioni imposte dalla polizia giudiziaria, in quanto sul sito si trovavano rifiuti pericolosi e vi erano molte tracce di combustione di rifiuti speciali che potevano aver determinato una compromissione della matrice suolo.