Un tappeto di rifiuti dopo il taglio dell’erba lungo i binari a San Romano






Il Comune è intervenuto per liberare la passerella dalle erbacce. Ma il degrado è evidente nell’area di competenza delle Ferrovie
Al posto di erbacce e sterpaglie è comparso un tappeto: una distesa impressionante di rifiuti, nascosti alla vista da anni di incuria e di abbandono e improvvisamente riportati alla luce. È il colpo d’occhio che San Romano “regala” da alcuni giorni, dopo che l’amministrazione comunale è intervenuta per ripulire l’area lungo i binari che si trova al di sotto della passerella sospesa che corre a fianco di via Rosselli, la strada che dalla stazione prosegue in direzione di Ponte a Egola fino al confine con San Miniato.
Un’area di competenza di Ferrovie, dove il Comune di Montopoli ha deciso comunque di intervenire, dopo anni di abbandono, per “liberare” la passerella pedonale e riportare finalmente alla luce i faretti sottostanti: 12 in tutto, di cui tuttavia solo 7 funzionanti. È qui che l’insolita pulizia ha messo in mostra tutta l’immondizia rimasta nascosta per anni, fra bottiglie, lattine, cartacce e soprattutto tanta plastica. Impossibile, però, sapere cos’altro si nasconde nell’area che prosegue oltre la passerella, in direzione del confine col Comune di San Miniato.
L’intervento di manutenzione, infatti, si è limitato ai pochi metri che corrono sotto la pensilina sospesa, mentre tutto il resto dell’area che costeggia i binari ha ancora l’aspetto di una giungla impenetrabile, con una vegetazione selvaggia che da anni avvolge anche due immobili abbandonati, un tempo riservati ai dipendenti di Ferrovie. Mentre il primo è stato murato, il secondo risulta ancora accessibile, come dimostrano le foto scattate da alcuni cittadini di San Romano per testimoniare lo stato in cui versa dell’area.
All’interno dell’immobile si intravedono un materasso e una discarica di rifiuti, mentre fuori dall’edificio spunta anche un capanno in lamiera appena visibile tra la vegetazione. Uno scenario di degrado a pochi metri dalle case e dai condomini. Una situazione che si trascina da anni e per la quale i cittadini chiedono un intervento, prima di tutto a Ferrovie, anche per non lasciare un’isola di degrado a pochi passi dall’ormai prossima riqualificazione di piazza della stazione e dell’ex scalo merci.