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Coniugi uccisi e smembrati, scagionato il figlio di 34 anni

8 ottobre 2021 | 16:40
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Coniugi uccisi e smembrati, scagionato il figlio di 34 anni

Per l’omicidio restano indagati l’ex fidanzata dell’uomo e il fratello di lei. I cadaveri furono trovati in più valigie a Sollicciano sulla Fi Pi Li

Scagionato Taulant Pasho, 34 anni, dall’accusa di aver ucciso i genitori, i coniugi albanesi Shpetim e Teuta Pasho, 54 e 52 anni, scomparsi 6 anni fa da Firenze e i cui resti sono stati rinvenuti nel dicembre scorso in 4 valigie abbandonate in un terreno tra la casa circondariale fiorentina di Sollicciano e la superstrada Firenze-Pisa-Livorno.

Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Firenze su richiesta del pubblico ministero Ornella Galeotti ha, infatti, archiviato le accuse contro il 34enne.

Nell’inchiesta sull’omicidio della coppia di albanesi restano indagati l’ex fidanzata del figlio, Elona Kalesha, 36 anni, e suo fratello Denis Kalesha, 33 anni. Secondo gli investigatori, i due coniugi, arrivati in Toscana per poter essere presenti il 2 novembre del 2015 all’uscita del figlio dal carcere di Sollicciano, dove era detenuto per reati di droga, vennero uccisi poco prima, nell’appartamento che Elona Kalesha aveva affittato per loro, in via Fontana, nel rione fiorentino di San Iacopino.

I due cadaveri, smembrati e occultati nelle valigie, sarebbero stati portati via dal condominio di via Fontana alcuni giorni dopo. Lo scorso 30 settembre il tribunale del riesame ha rigettato l’appello presentato dai difensori di Elona Kalesha contro una decisione del gip di negarne la scarcerazione.