Marti, pochi bimbi in classe e striscioni all’ingresso aspettando la valutazione antisismica






La scuola potrebbe essere dichiarata inagibile e gli studenti messi in Dad in attesa di un nuovo edificio
“La Dad non è scuola” e, poi, “Ridate la scuola ai nostri bambini”. Già dalla notte, gli striscioni sono apparsi all’ingresso della scuola primaria di Marti di Montopoli Valdarno dopo la comunicazione, in consiglio d’istituto, che l’edificio non ha superato la valutazione antisismica. Stamattina 1 ottobre, a scuola sono entrati solo pochi bambini mentre i genitori restano in attesa della relazione tecnica che dovrebbe arrivare oggi e della riunione con il sindaco calendarizzata a domani.
Il timore è che la scuola sarà chiusa, poiché dichiarata inagibile dopo il sopralluogo tecnico per la valutazione antisismica. Non una voce senza fondamento, visto che è uscita dopo un consiglio d’istituto al quale ha partecipato anche il sindaco di Montopoli Valdarno Giovanni Capecchi.
“Non è potuto entrare nel dettaglio – raccontano alcuni dei presenti – poiché la relazione tecnica non c’è ancora, ma questo, la necessità di chiudere la scuola e poi di eseguire dei lavori, è quanto gli è stato intanto comunicato”.
Una scuola inagibile, pur se in base alle norme antisismiche, dovrebbe essere chiusa e quindi il rischio, per il momento, solo un rischio, è che il centinaio di studenti dell’edificio di Marti tornino in Dad per un periodo, finché non si trovi un altro edificio idoneo, dove stare fino al termine dei lavori, da appaltare e cantierare. Potrebbe passare qualche mese, insomma, prima che gli studenti tornino in classe a Marti.