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Dà in escandescenze e tira fuori il coltello: messo a terra e disarmato dai dipendenti del locale

7 settembre 2021 | 17:16
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Dà in escandescenze e tira fuori il coltello: messo a terra e disarmato dai dipendenti del locale

Prima la molestia ad alcune ragazze, poi la testata al titolare: nei guai un 21enne. Nel 2020 danneggiò il Centro di rimpatrio: espulso dal territorio nazionale

Prima la molestia ad alcune ragazze, poi lo sfogo sul titolare del locale con il tentativo di colpirlo con una testata, infine, tira fuori il coltello e lo agita in segno di minaccia: è quello che è successo stanotte (7 settembre) in un locale sui lungarni a Pisa, prima che il 21enne tunisino in evidente stato di ubriachezza venisse messo a terra e disarmato da alcuni clienti e dipendenti, che poi hanno allertato le forze dell’ordine.

Tutto è successo poco dopo l’1 di notte, quando una pattuglia della squadra volanti è intervenuta su richiesta del titolare del locale, vicino allo scalo Roncioni. Arrivati lì i poliziotti hanno preso in consegna il 21enne che nel frattempo era stato bloccato da alcuni avventori e hanno sequestrato il coltello.
Sentite le testimonianze dei presenti, è emerso che il giovane, ubriaco, aveva iniziato a molestare verbalmente alcune ragazze. Alla richiesta di allontanarsi avanzata dal titolare del locale, il 21enne ha provato a colpirlo con una testata, per fortuna senza conseguenze. Non pago di tutto ciò, ha estratto un coltello e ha iniziato ad agitarlo a mo’ di minaccia.

A quel punto, grazie anche ad un paio di dipendenti di un locale vicino, nel frattempo accorsi, il giovane è stato bloccato a terra e disarmato, per poi dopo pochi istanti essere ammanettato dai poliziotti intervenuti. Dopo l’identificazione è emerso che il 21enne tunisino si era già reso protagonista dei danneggiamenti alla struttura del Centro di Permanenza e di Rimpatrio di Gradisca d’ Isonzo (Gorizia).

È stato accompagnato in Questura, dove è stato trattenuto, sottoposto alle cure mediche per lo stato di agitazione in cui versava, denunciato per le minacce gravi e la detenzione illegale del coltello. Stamattina, ottenuto il relativo nulla osta, sono state completate le procedure di espulsione dal territorio nazionale, per cui oggi pomeriggio un equipaggio della Polizia di Stato lo ha accompagnato al Centro di Permanenza e di Rimpatrio di Palazzo San Gervasio a Potenza, da dove sarà collocato sul primo charter utile per Tunisi.