Il maxi incendio |
Cronaca
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Rogo domato a Vicopisano: 25 ettari andati in cenere in una notte di paura

15 agosto 2021 | 10:46
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Rogo domato a Vicopisano: 25 ettari andati in cenere in una notte di paura
Rogo domato a Vicopisano: 25 ettari andati in cenere in una notte di paura
Rogo domato a Vicopisano: 25 ettari andati in cenere in una notte di paura
Rogo domato a Vicopisano: 25 ettari andati in cenere in una notte di paura
Rogo domato a Vicopisano: 25 ettari andati in cenere in una notte di paura

Nessuna abitazione danneggiata e nessun ferito ma i danni ambientali sono ingenti

L’incendio divampato ieri sera (14 agosto) sui monti a Vicopisano è finalmente sotto controllo.

Ben 25 gli ettari di bosco distrutti, andati in cenere.

I volontari, la protezione civile e i vigili del fuoco, da stamattina (15 agosto) stanno bonificando la zona.

Fortunamente, nonostante il pericolo, e molte famiglie evacaute, nessuna casa è rimasta danneggiata e nessuna persona è rimasta coinvolta nel maxi rogo sui monti pisani.

Una notte di paura, sicuramente, ma ormai, a parte l’acre odore di bruciato, il peggio è passato. Sperando che il vento non faccia ripartire il rogo.

La situazione al momento risulta sotto controllo, fanno sapere i vigili del fuoco. Permangono vari piccoli focolai sparsi che i pompieri stanno provvedendo a spegnere prima che si alzi la brezza prevista per il pomeriggio.  Sono ancora in azione 1 Canadair e 4 elicotteri.

Il direttore delle operazioni Aib-Antincendio Boschivo, Giuliano Casalini, conferma che è iniziata la bonifica su tutto il perimetro dell’incendio. Finora sono stati attivi tre elicotteri ed è arrivato un canadair. Da adesso saranno in azione, alternandosi, 2 elicotteri, uno in prontezza operativa e uno che interverrà sulle operazioni di bonifica per non lasciare mai scoperto il monte, dal fondamentale supporto dall’alto, in questa fase così delicata e alla quale dedicare massima e capillare attenzione.

Come già scritto sono 25 gli ettari andati in fumo, da località Spazzavento a località Palazzetto, da località La Lastra a località Novaia, sul crinale del Monte Capitano da dove, in una oliveta, c’è stato l’innesco del rogo, propagatasi in fretta per le condizioni climatiche.

Non sono state coinvolte persone, la prima cosa importante, a parte un volontario dell’antincendio boschivo che è caduto senza però ferirsi.

Risultano, invece, alcune case lambite e danneggiate dalle fiamme ed è in corso una verifica approfondita della situazione.

Sono state una sera e una notte durissime, soprattutto nelle prime ore quando si è alzato un vento forte che ha complicato le già ostiche operazioni di soccorso. Ma lo straordinario lavoro delle numerose squadre del Coordinamento Volontariato antincendi boschivi Toscana e dei vigili del fuoco ha fatto sì che già stanotte, dalle 3 in poi, l’incendio fosse stabilizzato anche nel suo ultimo fronte di resistenza, la gola di San Jacopo.
Un lavoro enorme, professionale e incessante, concentrato in poche ore, al cospetto di un rogo tremendo, per la continua minaccia alle case e per la potenza delle fiamme.

“Sono state coinvolte anche circa 70 associazioni di volontariato  – spiega il Consigliere alla Protezione Civile, Nico Marchetti antincendio e di soccorso, che hanno svolto un lavoro egregio, come e più di sempre, anche a loro, insieme a tutte le forze dell’ordine dispiegate va il ringraziamento dell’Amministrazione. Fondamentale è stato il lavoro di coordinamento del Centro Intercomunale del Monte Pisano, sempre attivo e di insostituibile sopporto al Coc Centro Operativo Comunale, subito aperto appena scattata l’emergenza”.

“Ringrazio anche .- aggiunge Marchetti  Giovanni Niccolai – che si è messo subito a disposizione per ospitare alcune persone evacuate, senza risparmiarsi anche durante la notte, Le belle torri e L’Ortaccio che hanno instancabilmente rifornito, con pasti e acqua, e sostenuto le squadre sul Monte, la società Acqua e Terme di Uliveto Terme, già a distribuire acqua dalla prima mattina, Don Tadeustz Dobrowolski che ci ha dato piena disponibilità del campo vicino alla Pieve per il centro di coordinamento assistito.””

“In momenti così drammatici e concitati –  dice il Sindaco Matteo Ferrucci –  in cui c’è una spropositata mole di cose da fare in brevissimo tempo si omettono magari alcuni ringraziamenti. Ma oggi sono più che mai imprescindibili. Ieri in un lampo si è messa in moto una grande macchina di coordinamento, operativa e organizzativa di altissimo livello. Tutti, dai dipendenti al lavoro in Comune, anche oggi, al vicesindaco Andrea Taccola, alla giunta e a numerosi Consiglieri Comunali, sia nel Coc che sul territorio, al prefetto Giuseppe Castaldo, al presidente della Provincia, Massimiliano Angori, a tutti i sindaci della zona che mi hanno contattato per offrire aiuto, al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, al presidente del consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, e alla assessora Alessandra Nardini, che hanno monitorato costantemente la situazione, garantendo sostegno nell’immediato e nelle fasi successive, hanno agito in perfetta sinergia”.

“E il risultato di fare squadra, come istituzioni e associazioni  –  prosegue il sindaco  à  per supportare chi è sul Monte a domare il fuoco, è quello di poter già iniziare la bonifica. Ringrazio ancora una volta la comunità, la sua risposta è stata estremamente generosa, come sempre, e tutti coloro che hanno offerto un posto per dormire, un pasto, un riparo per gli animali, un aiuto per qualsiasi esigenza. Guardando il Monte, oltre la paura di questa notte e il dolore intenso che stiamo, di nuovo, provando davanti al nostro monumento naturale così ferito, cerchiamo di non dimenticare che già più volte ce l’abbiamo fatta a rialzarci. Ce la faremo anche stavolta,  a nome dell’amministrazione posso dire che metteremo in campo ogni sforzo e ogni azione concreta, con tutto l’aiuto che ci è stato garantito, perché ciò avvenga prima possibile. Ancora grazie!”.

Da capire cosa abbia provocato le fiamme. Sta continuando senza sosta l’opera di bonifica di tutto il perimetro dell’incendio da parte delle squadre a terra, coadiuvate dai mezzi aerei.  “Raccomandiamo – spiegano dall’amministrazione di Vicopisano – tranquillità a questo proposito, viste tutte le telefonate e tutti i messaggi che stanno arrivando al sindaco, agli amministratori, ai tecnici. I mezzi aerei, come già scritto stamattina, in base alle affermazioni del direttore delle operazioni Aib, Giuliano Casalini, resteranno tutta la giornata proprio per supportare le operazioni che stanno facendo le squadre a terra e per evitare, bloccandoli subito, che i fumi, sempre presenti nel perimetro, diventino inizi di incendi.
“È quello che è accaduto sopra Noce, nel primo pomeriggio. Non appena le fiamme hanno iniziato a crescere c’è stato un immediato intervento, da terra e dal cielo, che le ha estinte”, spiega l’attuale assistente, Enrico Bernardini.
“Nel tardo pomeriggio faremo un nuovo aggiornamento – intervengono il sindaco Matteo Ferrucci e il Consigliere alla Protezione Civile, Nico Marchetti – anche per comunicare alle persone evacuate quando possono tornare a casa in sicurezza. Si pensa proprio stasera, ma vi chiedo la pazienza di aspettare una comunicazione ufficiale da parte dell’amministrazione. Prenderemo la decisione definitiva al termine di un attento e capillare monitoraggio della situazione, ascoltando i tecnici. Di nuovo grazie a tutti e a tutte coloro che in questo difficile Ferragosto ci ricordano ancora il vero significato di solidarietà, impegno, spirito di servizio e senso di comunità”.