Gara tpl, l’Antitrust vigila sul passaggio alla nuova società

Scadenza a fine mese per la consegna di tutta la documentazione: rischio di multe salate
Autobus regionali, l’occhio dell’Antitrust sul passaggio di tutti i documenti dalla vecchia società alla nuova. L’infinita querelle riguardante il trasporto regionale su gomma, che recentemente ha visto la sentenza del Consiglio di Stato sull’ultimo ricorso contro l’assegnazione del servizio da parte della Regione Toscana alla società Autolinee Toscane spa, prosegue sul tavolo dell’autorità nazionale per la concorrenza.
La società uscente dall’appalto miliardario per il trasporto pubblico regionale, la One scarl, la cooperativa di imprese che al suo interno vede anche la Ctt Nord Ssrl di Lucca e il Consorzio Pisano Trasporti srl di Pisa, si è impegnata a consegnare entro fine agosto tutti i beni mobili e immobili e l’enorme mole di documenti alla nuova società che ha vinto la maxi gara e a cui la Regione ha ufficialmente affidato il servizio proprio dopo la sentenza dei giudici di Palazzo Spada.
Per l’Antitrust, che già lo scorso anno aveva avviato un’istruttoria nei confronti di One e di tutte le società che fanno parte della cooperativa che ha gestito e sta gestendo tuttora il servizio in attesa del subentro della società vincitrice, avrebbe violato alcune norme relative alla concorrenza approfittando, in pratica, secondo l’Agcm, della posizione dominante. Da qui l’avvio dell’istruttoria e delle misure cautelari che consistono nel fatto che se One non consegnerà tutti i documenti alla nuova società rischia multe salatissime. One si è impegnata alla consegna e l’Antitrust, nei giorni scorsi, ha quindi concesso una proroga dell’istruttoria, dal 31 luglio scorso a marzo del 2022, proprio per consentire tale consegna e verificare sulla sua effettiva e completa conclusione. Tutto ha origine da una denuncia. “In data 15 ottobre 2019, è pervenuta una denuncia da parte di At, più volte integrata, da ultimo in data 26 maggio 2020, relativamente alla gara bandita dalla Regione Toscana nel 2013 per l’aggiudicazione dei servizi di Tpl relativi al bacino unico regionale. In particolare, At, aggiudicataria in via definitiva della gara, segnala i reiterati comportamenti ostruzionistici al suo subentro nella gestione del servizio posti in essere dai gestori uscenti del servizio consorziati in One, con particolare riguardo al mancato trasferimento di informazioni indispensabili e al mancato espletamento di atti necessari a consentire ad At di succedere nella disponibilità di tutti i beni mobili (autobus e attrezzature) e immobili (depositi) essenziali, e del personale, nonché a consentire il corretto svolgimento del servizio”.
A seguito di questa denuncia l’Agcm ha avviato l’istruttoria e nel provvedimento numero 29781 dei giorni scorsi ha deliberato che: “Vista la sentenza del Consiglio di Stato 2968 del 21 giugno 2021; vista l’istanza di proroga del termine di chiusura del procedimento depositata da Autolinee Toscane Spa in data 29 giugno 2021; visti gli atti del procedimento; considerate la complessità della fattispecie oggetto del procedimento e l’ampia mole della documentazione acquisita al fascicolo; considerata la necessità di assicurare alle parti il più ampio esercizio del diritto di difesa e di garantire il pieno dispiegarsi del contraddittorio; ritenuto, pertanto, di dover prorogare il termine di chiusura del procedimento, attualmente fissato al 31 luglio 2021; delibera di prorogare al 31 marzo 2022 il termine di conclusione del procedimento”. Entro fine mese dovrebbe avvenire il passaggio definitivo di consegne tra One e At che a novembre dovrebbe iniziare ad operare al posto della società uscente in quanto vincitrice del mega appalto del trasporto pubblico regionale su gomma. Anche l’Antitrust vigilerà sul complesso iter di transizione dal vecchio al nuovo operatore.