Rifiuti liquidi nei tombini dell’azienda, blitz dei forestali di Empoli e di Arpat: scatta la sanzione



Sono stati denunciati i presidenti del cda di una società alimentare e di una di demolizione, per gestione illecita di materiali non pericolosi
I Forestali di Empoli hanno ricevuto, da parte della società proprietaria di uno stabilimento industriale a Montaione (occupato fino a qualche mese prima da una azienda produttrice di panificati) una segnalazione per presenza di rifiuti e altre problematiche di natura sanitaria nel proprio immobile.
I militari, con Arpat, hanno eseguito numerosi accertamenti tra cui vari sopralluoghi e campionamenti di rifiuti. Da tali verifiche è emerso che una società pisana di demolizioni aveva smaltito illecitamente rifiuti liquidi speciali attraverso il loro sversamento nei tombini del piazzale dell’immobile industriale.
Tali rifiuti liquidi erano originati dalla lavorazione alimentare della ditta che aveva incaricato la società di demolizioni di liberare dai rifiuti l’immobile industriale.
È stato accertato inoltre che tali rifiuti, sversati illecitamente nei tombini del piazzale, sono stati recapitati nella pubblica fognatura. I rifiuti liquidi sono stati campionati ed analizzati da tecnici Arpat e sono risultati non pericolosi.
Sono stati denunciati dunque i presidenti del consiglio di amministrazione, rispettivamente della società alimentare e della società di demolizione, per gestione illecita di rifiuti non pericolosi.
Poiché non è stato più possibile impartire utili prescrizioni per la risoluzione della contravvenzione accertata, e il rifiuto abbandonato non presentava, per quanto accertato analiticamente, profili di pericolosità, è stato notificato ai responsabili il verbale di ammissione al pagamento, in base all’articolo 318 bis del testo unico ambientale: i carabinieri forestali hanno ritenuto cioè applicabile la previsione contemplata dal Tua, che consente l’estinzione del reato contravvenzionale, dietro il pagamento di una sanzione amministrativa di 6500 euro per ciascun trasgressore.