L'indagine della procura |
Cronaca
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C’è una mano ignota dietro la morte di Francesco Pantaleo. La procura procede per istigazione al suicidio

2 agosto 2021 | 19:05
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C’è una mano ignota dietro la morte di Francesco Pantaleo. La procura procede per istigazione al suicidio

Domani il medico legale eseguirà l’autopsia sul cadavere carbonizzato del 24enne

Qualcuno avrebbe indotto Francesco Pantaleo a suicidarsi o quanto meno lo avrebbe aiutato, questa l’ipotesi della procura di Pisa. Nel fascicolo di indagine, aperto dagli investigatori sulla morte del 24enne, trovato carabonizzato a San Giuliano Terme, a circa 5 chilometri dalla sua abitazione, vestito ma senza scarpe, il reato ipotizzato è quindi istigazione al suicidio a carico di ignoti

Come noto, ieri (1 agosto) la camera dove lo studente viveva è stata sequestrata ed è stato dato l’incarico ad un consulente per effettuare indagini mirate sullo smartphone e sul computer, dal quale il ragazzo aveva cancellato tutti i file.

Il corpo è stato ritrovato sabato 25 luglio da una ragazza che stava camminando con il suo cane, ma il ricoscimento,attraverso il dna, risale a venerdi 30 luglio non appena l’istituto di medicina legale, in particore i genetisti hanno potuto comparere i filamenti gentici e accostater l’identita del cadavere con quella del giovane Francesco scomparso da giorni. Intato domani 3 agosto è prevista l’autopsia sul corpo carbonizzato del 24enne originario di Marsala.

Come noto, ieri (1 agosto) la camera dove lo studente viveva è stata sequestrata ed è stato dato l’incarico ad un consulente per effettuare indagini mirate sullo smartphone e sul computer, dal quale il ragazzo aveva cancellato tutti i file.