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San Miniato, muore il ristoratore Dino Arzilli: “Era ambasciatore del tartufo nel mondo”

19 giugno 2021 | 16:55
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San Miniato, muore il ristoratore Dino Arzilli: “Era ambasciatore del tartufo nel mondo”

Lutto in paese per la scomparsa del titolare del ristorante Genovini

Commerciante e ristoratore molto noto, lascia un vuoto a San Miniato. E’ morto all’età di 82 Dino Arzilli, titolare del ristorante Genovini. I funerali si svolgeranno lunedì mattina (21 giugno) alle 9 a Balconevisi. Lascia moglie e due figli Mauro e Cristina che continueranno l’attività di famiglia.

“Dino Arzilli – spiega il sindaco Simone Giglioli – era il Ristorante Genovini, un luogo che non solo a San Miniato è conosciuto, ma in tutta la Toscana e oltre. Dino, con i fratelli, era stato il fondatore prima della bottega del Genovini, dove poi si aggiunse il distributore di benzina e la trattoria. Aperta nel 1968, uno dei primi lavori dell’architetto sanminiatese Lanfranco Benvenuti, e che fu impreziosito dal dipinto La cena dei poeti al suo interno. Un dipinto realizzato dai pittori sanminiatesi Giorgio Giolli e Gianfranco Giannoni”.

“Ma Dino Arzilli era un cuoco, non si chiamavano ancora chef. E il suo nome è legato al tartufo. Tartufo del quale è stato ambasciatore in tutto il mondo e che – ricorda il sindaco – cresceva negli stessi luoghi in cui era, ed è, la trattoria. Dino Arzilli era sempre pronto a collaborare per far crescere il nome di San Miniato e per portare il nome del suo tartufo ovunque ce ne fosse necessità. Se San Miniato è conosciuta a livello nazionale e internazionale è anche per il lavoro di professionisti come Dino. La “sua” stracciatella al tartufo, una vera prelibatezza, l’aveva preparata al Parlamento europeo a Bruxelles, alla conviviale con cui il presidente Romano Prodi passò le consegne di presidente della Commissione europea al portoghese José Manuel Durão Barroso. E poi, sempre con l’Associazione tartufai, a Miami, a Chicago, a Francoforte, in Irlanda, in Russia. Soddisfazione arrivò anche con la nomina a Cavaliere della Repubblica nel 2012, insignito dall’allora presidente Napolitano. Grazie Dino per tutto quello che hai fatto e per aver portato San Miniato e il tartufo nel mondo. Insegnerai agli angeli a fare la tua stracciatella”.