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Ladri a Santa Croce: rubano le chiavi della macchina e vanno a sbattere contro un furgone

15 giugno 2021 | 18:38
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Ladri a Santa Croce: rubano le chiavi della macchina e vanno a sbattere contro un furgone
Ladri a Santa Croce: rubano le chiavi della macchina e vanno a sbattere contro un furgone
Ladri a Santa Croce: rubano le chiavi della macchina e vanno a sbattere contro un furgone
Ladri a Santa Croce: rubano le chiavi della macchina e vanno a sbattere contro un furgone
Ladri a Santa Croce: rubano le chiavi della macchina e vanno a sbattere contro un furgone

Notte movimentata a due passi dal centro: forzate le serrature di uffici e abitazioni private. Scarsa la refurtiva, i residenti: “Siamo esasperati, avevamo chiesto le telecamere”

Una notte di lavoro intenso quella appena trascorsa per i ladri a Santa Croce sull’Arno: stavolta a finire nel mirino dei malviventi sono stati soprattutto gli uffici e, anche se la refurtiva è scarsa, i danni sono molti. Nel fazzoletto di strada tra via Salvador Allende e via Elsa Morante, a due passi dal centro, diverse serrature sono state forzate, per fortuna senza successo. Ad avere la peggio sono stati i titolari di Centroufficio, negozio che vende e ripara articoli da ufficio, che stamattina (15 giugno) si sono risvegliati con due mezzi incidentati e una porta sfondata.

Hanno sfondato la porta dell’officina dove ci sono le macchine da riparare – ha detto Monica Marcori, titolare di Centroufficio -, ma non sono riusciti a portare via molto. Probabilmente perché cercavano qualcosa in particolare o perché le macchine in riparazione erano troppo pesanti da portare via. Hanno preso, però, due telefoni, di cui uno nuovo e hanno messo a soqquadro tutti i cassetti”.

Ma oltre alla confusione provocata dal rovistare in fretta e furia c’è altro che preoccupa maggiormente, e che ha permesso ai ladri di continuare a fare danni: prima di uscire hanno portato via diversi mazzi di chiavi, sia delle auto che del condominio che si trova sopra a Centroufficio.

“Una volta che avevano le chiavi in mano – questa la ricostruzione di Marcori – sono andati fuori e hanno preso la mia macchina che si è aperta: hanno messo in moto e, credo io, hanno provato a fuggire. Ma la fuga è durata poco perché sono andati a sbattere contro il furgoncino che usiamo per lavoro”. Ed è così che hanno trovato i veicoli stamattina: la macchina era “appoggiata” al furgone. Probabilmente si è trattato di un tentativo maldestro da parte di persone poco pratiche al volante. In realtà, l’incidente con l’auto non è l’unico evento accaduto dopo essere usciti da Centroufficio con le chiavi: i ladri, non è chiaro quanti fossero, hanno attraversato la strada e si sono diretti nel palazzo di fronte che ospita uffici e abitazioni private.

In questo caso a trovare qualcosa di strano nelle serrature sono stati una società che offre corsi di formazione e una che fa consulenza finanziaria. Per fortuna in questo caso la forzatura delle porte non ha funzionato e non sono riusciti ad entrare, ma i titolari hanno riferito anche di aver trovato “un alone bianco introno alla serratura, come se avessero usato uno spray”. Adesso non resta che cambiare tutte le serrature, compresa quella che regola l’apertura dell’auto.

Non è possibile stabilire con certezza la cronologia degli eventi, l’unico dato certo è che tutto è successo intorno alle 2 e 20 di notte: “Sappiamo l’orario – spiega Marcori di Centroufficio – perché lo abbiamo visto da un notebook che era collegato a una presa di corrente e dal sistema siamo riusciti a vedere che a quell’ora è stato staccato. È andata bene che non hanno preso i pc dei clienti, ma non si può andare avanti così. Già tempo fa avevamo chiesto al comune delle telecamere, perché sempre più spesso succedono queste cose”.

Anche il decoro urbano al centro dello sfogo che ha portato alla richiesta di occhi elettronici: nell’area condominiale dedicata ai mastelli per la raccolta dei rifiuti troppo spesso veniva trovati sacchi neri, legni e materiale vario che non apparteneva a nessuno dei condomini. È di pochi giorni fa il rinvenimento di un topo morto galleggiante dentro a un cestino dell’organico. Per questo motivo, per assicurare sicurezza e decoro i residenti e chi in quella zona ci lavora chiedono le telecamere.

Dalle prime ore di stamattina le voci hanno iniziato a rincorrersi e così i titolari di Centroufficio hanno scoperto di non essere i soli ad aver ricevuto visite spiacevoli con tentativi di fuga alquanto bizzarri. Stessa sorte è toccata pochi giorni fa a Lina Capuzzo, del CaffèVerbella di Santa Croce: in questo caso, però, non nella sua attività, ma vicino all’abitazione della madre. A lasciare di stucco sono le modalità di azione molto simili delle due vicende, anche se non è possibile dire con certezze che si sia trattato delle stesse persone.

“Mia madre – ha spiegato Capuzzo – abita in una stradina piccola, vicino a via delle Confina, che affaccia sulla zona industriale. La settimana scorsa, intorno all’1 di notte, qualcuno ha messo in moto la macchina di mia madre e, forse nel tentativo di andarsene, hanno prima strusciato contro la mia macchina e poi sono finiti contro il muretto del vicino di casa”. Anche in quel caso la macchina è stata lasciata lì, con qualche graffio e qualche ammaccatura, ma i malviventi sono stati messi in fuga. “Io ero ancora sveglia e c’erano le finestre aperte – continua Capuzzo di Verbella – quindi mi sono precipitata fuori”. In quel caso i ladri erano riusciti a mettere in moto l’auto senza le chiavi.

Santa Croce non è nuova a questi fenomeni di piccola criminalità, tant’è che, lo stesso Caffè Verbella qualche tempo fa ha ricevuto visite, questa volta immortalate dalle telecamere di sicurezza: “Avevano provato a entrare – spiega Capuzzo – cercando di far sciogliere la plastica della serratura con un accendino. Non sono riusciti a entrare, ma per fortuna le porte sono ignifughe e non ha preso fuoco niente”.

Sugli eventi di stanotte, così come su quelli della scorsa settimana, sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso e per raccogliere informazioni utili all’individuazione dei responsabili.