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Cronaca
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La protesta di un cittadino: “Erba alta e rifiuti a Cerretti, il bosco va curato”

4 giugno 2021 | 12:14
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La protesta di un cittadino: “Erba alta e rifiuti a Cerretti, il bosco va curato”
La protesta di un cittadino: “Erba alta e rifiuti a Cerretti, il bosco va curato”
La protesta di un cittadino: “Erba alta e rifiuti a Cerretti, il bosco va curato”
La protesta di un cittadino: “Erba alta e rifiuti a Cerretti, il bosco va curato”
La protesta di un cittadino: “Erba alta e rifiuti a Cerretti, il bosco va curato”

La denuncia: “In alcuni tratti hanno abbandonato anche l’eternit”

La rabbia di chi nel bosco ci è nato e ci ha vissuto per tutta la vita, di chi ci va tutti i giorni e ci tiene a vederlo pulito. Nasce da questa rabbia la protesta di un cittadino di Cerretti, nel comune di Santa Maria a Monte, che denuncia l’abbandono di rifiuti nelle colline di Santa Maria a Monte.

“Io ci sono nato a Cerretti – ha spiegato – e ho sempre vissuto qui. Con dispiacere devo constatare che da qualche anno il bosco non è tenuto più come prima. E mi rivolgo anche ai proprietari dei boschi, che non puliscono come dovrebbero”. Molti degli appezzamenti di terreno boschivo, infatti, sono padronali: questo vuol dire che a intervenire per eventuali pulizie e bonifiche devono essere i proprietari. In questi casi, l’autorità pubblica può prendere in mano la situazione solo a determinate condizioni e dopo un lungo e complesso iter. La denuncia arriva anche perché tra i rifiuti ci sarebbe anche materiale potenzialmente pericoloso. “In alcuni tratti c’è l’eternit – sostiene il cittadino -. Poi, con erba incolta e rifiuti che incrementano il rischio di incendi”. L’appello è quello di tornare a far vivere il bosco: “C’erano dei pannelli informativi – ha riferito – delle panchine, delle passerelle in legno, dei cordoni che si sono deteriorati: sarebbe bello ripristinare quelle attrezzature per riportare le persone in quei luoghi e fare anche sensibilizzazione. Quando vedi i boschi a questa maniera ti piange il cuore”.

L’incuria, però, secondo il residente della frazione non riguarda soltanto le aree boschive: “Lungo le strade – ha detto – qualcuno ha abbandonato del cartongesso, carta catramata. Io ho protocollato anche due esposti all’Urp”.

Alla questione del decoro si aggiunge l’aspetto economico, i conti in bolletta relativi alla depurazione delle acque civili: “Noi a Cerretti non abbiamo il depuratore, ma la bolletta con la voce ‘depurazione’ ci arriva – protesta il residente -. Io ho chiamato Acque e sono intervenuti anche i tecnici che hanno constato che il depuratore a Cerretti non esiste. C’è un decantatore a quattro vasche da cui fuoriescono i liquami che vanno a formare un rio. L’odore che esce da questo corso d’acqua, come si può immaginare, non è gradevole”.