
È stato una colonna della locale squadra di calcio. Domani i funerali: ci sarà anche il Comune
Domani (29 maggio) alle 15 alla chiesa della propositura di Cascina si svolgeranno i funerali di Franco Paternesi.
Franco è stata una figura storica del Cascina anche a lui sono legati gli anni di gloria del calcio nella città del mobile. Ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo di direttore generale e anche quella di presidente. Ha vissuto l’escalation a partire dal 1984 da quando i nerazzurri vinsero il campionato di Seconda Categoria. I momenti più esaltanti sono stati la vittoria del campionato d’Eccellenza nella stagione 1997-98 con lo storico approdo in serie D durato solo una stagione e il ritorno in questo campionato tre anni dopo.
Per sette stagioni consecutive i nerazzurri sono stati tra le protagoniste in questo campionato piazzandosi nelle stagione 2004-05 e la seguente sempre al quinto posto. Raggiungendo il secondo posto dopo aver battuto in casa il Rieti nella stagione 2004-05 nello scontro diretto. Era una persona pacata e ‘scafata’ di calcio.
In quel Cascina capitanato da Giuseppe Mancini come presidente e Stefano Tognozzi in qualità di direttore sportivo nel quale moveva i passi da calciatore Matteo Tognozzi, attuale scouting manager della Juventus sulla panchina ci sono stati allenatori che hanno dimostrato tutto il loro valore come Marco Masi, Maurizio Hemmy e Alessio De Petrillo.
Tra i colpi messi a segno da segnalare il passaggio di Tiziano Bruzzone al Cagliari e l’ascesa di Gabriele Pacciardi passato poi al Crotone e al Benevento.
Franco Paternesi era stato chiamato anche a dare una mano nella nuova società che si era costituita a Pontedera dopo aver evitato il fallimento nella stagione 2010-11.
“Ho conosciuto Franco Paternesi – è il ricordo del sindaco Betti – nel novembre del 2000. Per oltre 10 anni ho scritto del “suo” Cascina Calcio, che arrivò ai play off per il salto in serie C. Un periodo di tempo limitato rispetto al suo quarto di secolo di militanza nella società nerazzurra. Franco era direttore generale, ma, nel corso degli anni, è stato anche presidente. Soprattutto era uno dei primi tifosi della squadra, con la grande passione per il calcio e lo sport. Invio le mie più sentite condoglianze alla famiglia. L’amministrazione comunale sarà presente ai funerali”.