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Controlli Arpat al depuratore Aquarno: scarichi in Usciana nella norma

18 maggio 2021 | 12:32
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Controlli Arpat al depuratore Aquarno: scarichi in Usciana nella norma

I dati del primo trimestre 2021 per le sostanze pericolose e non sono nei limiti

Sono tutti nella norma i risultati ottenuti da Arpat dal controllo dello scarico finale nelle acque superficiali del canale Usciana dal depuratore Aquarno a Santa Croce sull’Arno. Nel primo trimestre del 2021 sia le sostenza pericolose (come il cromo) sia quelle non pericolose sono state scaricate entro i limiti consentiti dall’Autorizzazione integrata ambientale (Aia).

Arpat effettua mensilmente, da gennaio 2021, il controllo allo scarico finale dell’impianto di depurazione, gestito dalla società Consorzio Aquarno SpA, che tratta le acque reflue urbane a prevalenza industriale, come previsto dall’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata dalla regione Toscana il 29 dicembre 2020. 

Il gestore del depuratore deve operare nel rispetto delle condizioni dell’Aia che prevede un controllo routinario da parte di Arpat sullo scarico finale nel Canale Usciana. È il primo trimestre con una nuova modalità di rilevazione dopo il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale: il controllo viene eseguito mensilmente su un campione di tre ore a differenza del regime autorizzativo precedente al rilascio dell’Aia in cui venivano effettuati due campioni al mese sulle 24 ore poiché l’impianto era definito “depuratore di acque reflue urbane”.

Gli approfondimenti con i valori analitici relativi all’attività di controllo del primo trimestre, leggi qui: http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2021/097-21/esiti-dei-controlli-arpat-allo-scarico-finale-del-depuratore-aquarno-a-santa-croce-sullarno-pisa