Santa Croce sull’Arno, ecco le iniziative per la Giornata internazionale contro le discriminazioni

La sindaca Deidda: “Qui non c’è spazio per l’odio verso le persone omosessuali, gay o lesbiche, bisessuali, transessuali, queer”
Anche il Comune di Santa Croce sull’Arno celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia con alcune iniziative che avranno luogo nell’arco dell’intera giornata di oggi (17 maggio) e non solo.
In particolare dal balcone del palazzo comunale e da quello della biblioteca comunale Adrio Puccini sarà esposta una bandiera arcobaleno, simbolo della difesa dei diritti delle persone Lgbt+. Negli spazi per l’affissione pubblica saranno esposti dei manifesti appartenenti alla campagna #StopHateSpeech, promossa da Ready, la Rete nazionale delle regioni e degli enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia. La biblioteca comunale ha anche realizzato una bibliografia ragionata sull’argomento e allestirà uno scaffale di monografie sul tema. Lo scaffale sarà inizialmente posto all’interno del palazzo comunale, per sensibilizzare e informare le dipendenti e i dipendenti per poi essere trasferito in biblioteca come scaffale permanente.
“Non ci limiteremo a organizzare queste piccole iniziative nella giornata del 17 maggio – dichiara l’assessora Nada Braccini -. Nei prossimi giorni verrà distribuito del materiale informativo cartaceo e online. Inoltre, in collaborazione con il Centro giovani, una panchina già presente in uno dei parchi del territorio comunale, verrà dipinta con i colori dell’arcobaleno, un simbolo dell’attenzione e dell’impegno che l’amministrazione comunale ha nei confronti del rispetto e dell’uguaglianza per tutte e tutti. Infine proporremo alle dipendenti e ai dipendenti del comune un corso di formazione dal titolo Le azioni di contrasto al sessismo e all’omofobia. Piccoli passi verso una consapevolezza collettiva importante: quella che non discrimina, non offende le persone per il loro orientamento sessuale o per l’identità di genere”.
“Questa giornata nasce perché a un certo punto l’omosessualità è stata tolta dall’elenco delle malattie mentali – conclude la sindaca Giulia Deidda -. Se ci pensiamo ora ci vengono i brividi, eppure non è successo molto tempo fa. Era il 1990. La strada da fare, oggi, è ancora tanta. Ma non per questo dobbiamo scoraggiarci. A Santa Croce sull’Arno non c’è spazio per l’odio verso le persone omosessuali, gay o
lesbiche, bisessuali, transessuali, queer. Lo diciamo ad alta voce e certamente lo sottolineiamo in queste occasioni, ma non ce ne dimentichiamo anche negli altri giorni dell’anno”.