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Cronaca
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Rifiuti e mancata pulizia dopo il taglio di alberi nei boschi delle Cerbaie, Italia Nostra alza la voce

10 maggio 2021 | 11:43
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Rifiuti e mancata pulizia dopo il taglio di alberi nei boschi delle Cerbaie, Italia Nostra alza la voce
Rifiuti e mancata pulizia dopo il taglio di alberi nei boschi delle Cerbaie, Italia Nostra alza la voce
Rifiuti e mancata pulizia dopo il taglio di alberi nei boschi delle Cerbaie, Italia Nostra alza la voce
Rifiuti e mancata pulizia dopo il taglio di alberi nei boschi delle Cerbaie, Italia Nostra alza la voce
Rifiuti e mancata pulizia dopo il taglio di alberi nei boschi delle Cerbaie, Italia Nostra alza la voce
Rifiuti e mancata pulizia dopo il taglio di alberi nei boschi delle Cerbaie, Italia Nostra alza la voce

Per l’associazione il degrado è anche legato all’attività dello spaccio

Ancora segnalazioni di degrado a Fucecchio da Italia Nostra Medio Valdarno.

“Sembra oramai una lotta impari – dicono dall’associazione – Il degrado e i rifiuti sono purtroppo i nuovi “protagonisti” nel nostro paese. Negli ultimi mesi abbiamo effettuato numerose segnalazioni (grazie a frequenti monitoraggi) alle autorità competenti circa l’abbandono di rifiuti, soprattutto nei nostri boschi, oltre che alcune escursioni volte proprio alla verifica dello stato delle zone in questione (in un’occasione presente anche il nostro sindaco Alessio Spinelli che ha potuto constatare da vicino la problematica). A queste è da aggiungersi, a nostro avviso, un massiccio ed intensivo taglio di alberi con abbandono di residui e mancata pulizia del bosco”.

“Nel dettaglio: nei boschi, cosiddetti delle Cerbaie – dice Italia Nostra – vige ormai la brutta abitudine di lasciare mucchi di rami e legna in giro. Siamo inoltre sicuri che non siano state tagliate piante di pregio e/o secolari? Da segnalare quindi la rottura in vari punti delle recinzioni staccionate, probabilmente dovute a un passaggio scriteriato di mezzi meccanici. Sollecitiamo pertanto oltre a maggiori e risolutivi controlli da parte di chi di dovere, una verifica della ditta appaltatrice, dei contratti e delle regole in essi contenute. Non riteniamo sia lecito e regolare questo tipo di intervento. Se pensiamo che proprio recentemente le cugine foreste casentinesi hanno raggiunto l’invidiabile traguardo della vetta della Green list Iucn, la massima certificazione ambientale per le aree protette al mondo, insieme al Gran Paradiso e all’Arcipelago toscano, pare che un abisso si interponga tra questi ottimi esempi e i nostri boschi, che pur presenterebbero sofisticati habitat, con rare piante (drosera rotundifolia, abete bianco ed altre) e sentieri con percorsi vari da poter attraversare e realizzati in questi ultimi anni”.

“E invece a noi (oltre ai tagli su citati che ci destano perplessità) sono toccati gli spacciatori –  dice ancora Italia Nostra – che, muovendosi di zona in zona, all’interno dei boschi, hanno lasciato e stanno lasciando rifiuti ovunque. Le immagini parlano da sole. Riteniamo necessario un intervento forte e soprattutto continuo. Sappiamo che la questione non è di facile risoluzione ma magari (se non è possibile attivare un presidio fisso) alternando frequenti controlli (con le dovute e speriamo elevate sanzioni), a iniziative ed escursioni anche nei sentieri meno battuti, uscite organizzate dalle tante associazioni presenti sul territorio, progetti di educazione ambientale, magari anche per le scuole, il tutto unito ad una più attenta manutenzione e pulizia dei boschi, qualche risultato arriverà”.

“Anche nel centro storico – conclude la nota – si assiste purtroppo a fenomeni simili e per quanto possibile effettuiamo le dovute comunicazioni. Anche qui purtroppo, oltre ai rifiuti (per cui per fortuna è piu facile rintracciare e segnalare le esatte ubicazioni di abbandoni) vari abitanti ci hanno segnalato presenze di individui legati al mondo dello spaccio”.