Spinelli risponde all’Unione Inquilini: “Maldestro tentativo di accostare due vicende diverse su dati falsi”
Il sindaco di Fucecchio: “Ho dato mandato ai legali di verificare se ci sono anche gli estremi per una denuncia per diffamazione”
“Quello di Scarselli è un maldestro tentativo di associare le vicende risalenti al procedimento penale del 2012, in cui il comune di Fucecchio si è costituito parte civile, peraltro ottenendo già una provvisionale sulla richiesta di risarcimento danni,e le recenti vicende legate alla maxi-operazione antimafia che ha interessato anche l’area del comprensorio del cuoio.Un tentativo basato su dati oggettivamente falsi”. Così il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli risponde a Luca Scarselli, presidente della sezione pisana dell’Unione Inquilini che lo scorso 16 aprile aveva risposto ai sindaci del comprensorio cuoio (qui) citando espressamente, in un passo, il sindaco Spinelli in relazione alla vicenda del depuratore di Ponte a Cappiano.
“Queste sono le mie repliche – ha detto il sindaco -, basate su fatti concreti, alle insinuazioni dell’avvocato Scarselli. E visto che il presidente dell’Unione Inquilini, sempre nel suddetto articolo, ha dichiarato che valuterà ‘…la sussistenza dei presupposti per la presentazione di un esposto-denuncia per l’omissione nella risposta’, io mi sento in dovere di difendere l’onore dell’amministrazione comunale che rappresento e per questo ho dato mandato ai legali di verificare se ci sono anche gli estremi per una denuncia per diffamazione da sporgere nei confronti dell’avvocato Scarselli stesso”.
La risposta del sindaco arriva “al fine di ristabilire una forma di verità rispetto a quanto affermato dall’Unione Inquilini” e rispetto a quella che fu l’operazione Acque sporche. “Riferendosi alla mia persona – ha detto Spinelli riprendendo il passo incriminato di Scarselli – si chiede come abbia fatto ‘a dimenticare che il depuratore di Ponte a Cappiano è stato chiuso per un procedimento iniziato dalla Distrettuale Antimafia di Firenze che ci sono state almeno due sentenze di condanna di primo grado (confermate in secondo) e con un danno ambientale calcolato in decine di milioni di euro?’. Si tratta di una domanda, quella dell’Unione Inquilini, che ha il preciso scopo di accostare, in maniera del tutto scorretta, il mio nome ad una vicenda nella quale il Comune di Fucecchio non solo non ha nessuna responsabilità ma risulta essere parte lesa tanto da essersi costituito parte civile.
Perché l’Unione Inquilini di Pisa non lo specifica? Semplice. Non lo specifica perché vuol trarre in inganno i lettori e far credere che dietro a quella vicenda del 2012 possa esserci qualche responsabilità dell’amministrazione comunale quando invece la realtà è esattamente l’opposto. E l’Unione Inquilini lo sa bene che è così visto che il suo presidente, avvocato Scarselli, ha ricevuto quelle informazioni dal Comune a seguito di una sua espressa richiesta di accesso agli atti”.
“L’articolo in questione – ha detto ancora Spinelli – poi prosegue con le seguenti parole: ‘Così, urta una simile affermazione contro qualsiasi valore e/o principio perché sembra di voler tacere (sempre riferito al sottoscritto) cosa sia successo realmente – ha detto Luca Scarselli, presidente dell’Unione inquilini’”. Quello di Scarselli, secondo il sindaco, è un tentativo di accostare due vicende “su dati oggettivamente falsi. Come è falso il fatto che il Comune di Fucecchio, sempre secondo le affermazioni di Scarselli, non abbia risposto alla sua istanza di accesso ambientale. La risposta è stata data, peraltro a fronte di richieste generiche e, a detta degli uffici, non riconducibili all’istituto dell’accesso ambientale”.