Festa della polizia, i riconoscimenti per gli agenti che si sono distinti in servizio

Cerimonia alla caserma Goffredo Mameli di Pisa alla presenza del prefetto Giuseppe Castaldo e del questore Gaetano Bonaccorso
La polizia compie 169 anni e come di consueto si è tenuta a Pisa la cerimonia per il conferimento delle onorificenze agli agenti che si sono distinti per le attività nell’arco degli ultimi anni.
La cerimonia si è tenuta alla caserma Goffredo Mameli di via San Francesco, alla presenza del prefetto Giuseppe Castaldo e del questore Gaetano Bonaccorso, con la deposizione di una corona di alloro al monumento ai caduti.
Nello specifico, sono stati consegnati 4 encomi solenni, 3 encomi e 21 lodi.
Encomio solenne al sovrintendente Francesco Locci, all’assistente capo Massimiliano Dal Canto, agli agenti scelti Rosario Costa e Marco Sabatini della squadra volanti della questura “per aver evidenziato spiccate capacità professionali e non comune determinazione operativa, nel corso di un’attività di soccorso pubblico volta alla messa in sicurezza dei condomini di uno stabile interessato da un incendio (Pisa, via Monte Ortigara, 20 gennaio 2017)”.
Encomio al vicequestore Luigi Fezza, dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Pontedera “per aver evidenziato spiccate qualità professionali, dirigendo un’attività info-investigativa conclusasi con il rintraccio e l’espulsione dal territorio italiano di un cittadino egiziano, per motivi di sicurezza dello Stato (Pontedera, 12 aprile 2017)”.
Analogo riconoscimento per due assistenti capo della Digos della questura, premiati con l’encomio “per aver evidenziato spiccate qualità professionali e non comune impegno operativo, espletando un’attività info-investigativa conclusasi con il rintraccio e l’espulsione dal territorio italiano di un cittadino egiziano, per motivi di ordine e sicurezza pubblica (Pontedera, 12 aprile 2017)”.
Inoltre sono stati premiati con lode il commissario Roberta Falaschi (Ufficio prevenzione generale), il commissario Sandra Orsini (Squadra mobile), l’ispettore superiore Giuseppe Aloisi (Squadra mobile), l’ispettore capo Mario Mastronardi (commissariato di Pontedera), il vice ispettore Paolo Sandroni (commissariato di Pontedera), il viceispettore Paolo Rossi (Ufficio prevenzione generale), il sovrintendente capo Saverio Scovenna (Squadra mobile), il Sovrintendente capo Marco Marino (Commissariato di Pontedera), il vicesovrintendente Gianluca Girolami (Commissariato di Pontedera), il vicesovrintendente Samuele Morganti (Ufficio tecnico logistico), il vice sovrintendente Mario Napoletano (Squadra mobile), l’assistente capo Maurizio Guzzardo(Commissariato di Pontedera), l’assistente capo Elisa Brescia (Commissariato di Pontedera), l’assistente capo Raffaele De Stefano (Polizia ferroviaria di Pisa), l’agente scelto Federico Pallini (Ufficio prevenzione generale).
Queste le parole del questore di Pisa, Gaetano Bonaccorso, in occasione della ricorrenza.
Care amiche e cari amici che animate questa comunità, oggi ricorre il 169esimo anniversario della fondazione della polizia di Stato. Una giornata simbolo per tutti noi, tradizionalmente destinata a presentare alla cittadinanza il bilancio del nostro lavoro, rassegna di dati, risultati, statistiche, testimonianza di sforzi e sacrifici straordinari che nulla tuttavia hanno più oggi di straordinario, di fronte alla dura lezione di vita che in questo anno ci è stata impartita.
Occorre farne tesoro e prima ancora occorre rialzarsi ed in nome di quell’”esserci sempre”, ormai da anni il claim dell’agire della polizia di Stato, anche in questa circostanza saremo in grado di mettere in campo la nostra capacità di sostenere chi ne ha bisogno.
“Esserci sempre” è lo slogan scelto anche per questo 169esimo anniversario, quarantennale dalla legge di riforma della polizia di Stato divenuta dal 10 aprile 1981 una forza di polizia ad ordinamento civile. Una legge che, ancor prima di dare una nuova pelle alla polizia di Stato, contiene il nuovo ordinamento dell’amministrazione della pubblica sicurezza sottolineando la centralità delle autorità di pubblica sicurezza di cui definisce in modo chiaro ruoli e competenze e quindi responsabilità, in un sistema coordinato in cui la polizia di Stato è una delle componenti del complesso sistema della sicurezza pubblica. Uno straordinario esempio di modernizzazione, raccontato con le immagini del nostro calendario, testimonianza della capacità dell’istituzione di tenersi al passo con i tempi e talvolta anticipare i grandi processi di innovazione che avrebbero attraversato il paese in questi quarant’anni.
Il fantastico percorso compiuto in questo tempo, parte del quale ho avuto la fortuna di vivere dall’interno, ha un’attrice protagonista la donna, che con quella legge è entrata a far parte dei ruoli ordinari della polizia, con le stesse prerogative degli uomini e le stesse opportunità di carriera. L’intuizione del ruolo fondamentale che la donna avrebbe avuto per il futuro sviluppo della polizia di Stato è figlia del legame tra donne e polizia risalente al 1959, talchè da potersi oggi definire amministrazione pubblica tra le più all’avanguardia nei processi di riconoscimento delle pari opportunità.
In questo nostro anniversario debbo e voglio rivolgere un ringraziamento a ognuno di voi, donne e uomini della polizia di Stato di questa provincia, per come, in una circostanza così difficile, avete ancora una volta risposto alla chiamata, dimostrando di saper portare avanti la nostra missione, accompagnandola con il tratto di umanità e sensibilità che tutti ci riconoscono.
Un commosso pensiero ai nostri caduti che hanno fatto grande la polizia di Stato, la mia vicinanza a tutti coloro che hanno subito dolorose perdite tra i loro affetti, ai colleghi che hanno sopportato le sofferenze della malattia ed a quelli costretti ancora oggi a sopportarle.
Un particolare ringraziamento a voi cittadini, comunità a cui servizio quotidianamente ci poniamo pronti ad ascoltare i vostri bisogni per orientare al meglio la nostra attività, la vostra vicinanza è un aiuto straordinario che vi chiediamo di non far mai mancare.
A voi rinnovo il mio impegno per la sicurezza e legalità di questo territorio, ci ritroverete sempre qui ad illuminare con le nostre luci blu le strade delle nostre splendide città. Ancora una volta insieme per un futuro migliore.