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Cronaca
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Toscana in zona rossa a “sorpresa” da lunedì 29 e fino al 6 aprile. Cosa cambia

26 marzo 2021 | 18:28
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Toscana in zona rossa a “sorpresa” da lunedì 29 e fino al 6 aprile. Cosa cambia

All’appello mancavano 102 positivi che hanno portato la Regione a superare i 250 casi ogni 100mila abitanti

Toscana zona rossa da lunedì 29 marzo. Una notizia che arriva nel tardo pomeriggio un po’ a sorpresa dopo che appena l’altro ieri 24 marzo il governatore Eugenio Giani si era sbilanciato affermando che la Regione sarebbe rimasta in zona arancione (qui). E invece il comitato tecnico scientifico si è trovato di fronte numeri da zona rossa: 251 contagi in media ogni 100mila abitanti

A confermarlo è lo stesso governatore Eugenio Giani, precisando di averne ricevuto comunicazione dal ministro Roberto Speranza. Una notizia che fredda la speranza di arrivare a ridosso di Pasqua con restrizioni più blande. Il cortocircuito nella comunicazione è derivato dalla mancanza della trasmissione di 102 tamponi positivi che rispetto alle previsioni fatte ieri hanno portato la Toscana a numeri da zona arancione. Inutili, a questo punto, i colloqui previsti come ogni venerdì con i sindaci, anche se per Cuoio ed Empolese Valdelsa la permanenza in zona rossa era abbastanza scontata.

Semmai, il cambio colore di tutta la Regione contribuirà a togliere la disparità di trattamento tra le attività del settore benessere distanti pochi chilometri (qui) ma estendendo il problema degli abusivi e delle modifiche alle abitudini della clientela. Specie in uno dei periodi in genere più importanti, che raccoglie la Pasqua, le cerimonie e l’avvio della preparazione all’estate.

Da lunedì saranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado. Non si potrà andare a fare visita a casa alle persone (ci sarà invece la deroga per il fine settimana di Pasqua), saranno chiusi i negozi di servizi non essenziali, chiusi i parrucchieri, i centri estetici e i barbieri ma si può fare attività sportiva nel proprio comune e quella motoria in zona casa.

Erano sbagliati i dati regionali quindi, mancavano nei dati di ieri 102 positivi. Con il riconteggio dei dati regionali (i dati che vengono forniti anche a noi e su quelli su cui basiamo le previsioni) è emerso che mancavano dei positivi: quei positivi in più ha fatto scattare la Toscana sopra il tasso di 250 casi ogni 100.000 abitanti

Ecco cosa cambia: chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, non si può andare a fare visita a casa alle persone (ci sarà invece la deroga per il fine settimana di Pasqua), chiusi i negozi di servizi non essenziali, chiusi i parrucchieri, i centri estetici e i barbieri. Si può fare attività sportiva nel proprio comune e quella motoria in zona casa.