
Strade, piazze, giardini e parchi pubblici nel mirino
I contagi aumentano e così i controlli: si è riunito stamattina (4 marzo) il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Firenze Alessandra Guidi. Il verdetto è un aumento dei controlli assembramento alla luce del peggioramento della curva dei contagi e del nuovo dpcm.
Al tavolo hanno partecipato in videoconferenza anche l’ dell’assessore del comune di Firenze Benedetta Albanese, i questore Filippo Santarelli, il comandante provinciale dei carabinieri Antonio Petti, il colonnello Giovanni Gilardenghi per il comando provinciale della Guardia di Finanza, il comandante della Polizia municipale di Firenze Giacomo Tinella.
Particolare attenzione è stata attribuita, nel corso dell’incontro, al tema dei controlli sul rispetto della normativa anticovid nel fine settimana, anche tenuto conto del nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 6 marzo prossimo. Il prefetto, anche alla luce delle valutazioni e delle osservazioni di tutti i partecipanti, ha disposto un rafforzamento del sistema dei controlli in funzione anti-assembramento, in considerazione dell’evoluzione del quadro epidemiologico e dell’incremento dei contagi.
Tali controlli, attraverso l’azione congiunta e coordinata tra forze di polizia statali e locali, dovranno dispiegarsi su tutto il territorio della provincia, con particolare riguardo ai luoghi pubblici e aperti al pubblico che presentano maggior rischio di concentrazione (strade, piazze, giardini, parchi pubblici).
“Il diritto a circolare e muoversi nel territorio comunale – ha ricordato il prefetto – dovrà necessariamente essere congiunto con il rigoroso rispetto delle norme sul distanziamento e con l’utilizzo delle mascherine”.
Guidi ha sottolineato, inoltre, che anche l’ultimo Dpcm ha confermato il divieto dopo le 18 di consumare cibi e bevande in qualunque luogo pubblico o aperto al pubblico. Ferma restando la possibilità di asporto fino alle 22, il prefetto ha invitato i cittadini, per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa, a rispettare le disposizioni che consentono di consumare in luoghi pubblici, sia pure non nelle adiacenze dei locali, fino alle 18 e, dopo questo orario, esclusivamente in ambienti privati.