Montopoli piange il “Ciastri”. È morto Alessadro Tinghi, il barbiere del paese

Il cordoglio degli amici: “Una persona insostituibile, impossibile non volergli bene”
Negli anni ’60 era partito come garzone di bottega nel negozio di parrucchiere in via san Giovanni a Montopoli in Valdarno. Poi, lì ci è cresciuto, ha preso in mano l’attività e l’ha portata avanti fino alla pensione. Nel mezzo c’è una vita intera, quella di Alessandro Tinghi, il “Ciastri” come lo ricordano in paese, barbiere storico di Montopoli che si è spento ieri (24 febbraio).
“Era uno da bosco e da riviera”, così lo ricordano gli amici, perché era professionale e preciso sul lavoro e scherzoso e sereno negli altri contesti. Per questo era amato e benvoluto da tutti: “non si trova nessuno a Montopoli che ne possa parlare male”. Un personaggio un po’ sopra le righe, grande tifoso della Juventus e intenditore di calcio, un professionista del biliardo. Insomma, un personaggio eclettico, di quelli che lasciano il segno nei borghi.
Con il suo lavoro, poi, era inevitabile che fosse al centro delle attività di Montopoli. Il suo negozio era un punto di ritrovo per i giovani, era il luogo dove le voci del paese correvano e si diffondevano per i vicoli. Non a caso è uno dei personaggi che ricorrono spesso negli aneddoti del paese. Se ne va un pezzo di storia del paese. Alessandro da tempo lottava contro una malattia e oggi lascia la moglie e una figlia. Stamattina (25 febbraio) è stato celebrato il funerale e domani alle 15 le ceneri verranno deposte al cimitero di Montopoli.