
Era stata realizzata in un’area sottoposta al vincolo paesaggistico
Strada nel bosco abusiva: scattano le sanzioni. La pista forestale non era autorizzata e i Forestali hanno denunciato il proprietario dei terreni e il titolare della ditta che ha eseguito i lavori.
I militari di Tavarnelle Val di Pesa, dopo una serie di sopralluoghi, hanno accertato in località Podere Monte nel Comune di Barberino Tavarnelle, l’esecuzione di una pista forestale realizzata ex novo.
In particolare la pista in terra battuta era stata realizzata con un mezzo meccanico in un bosco tagliato da un anno, per una larghezza di 3 metri e mezzo e una lunghezza di 70 metri, con eliminazione di ceppaie, scavo a monte e riporto a valle.
Questo tratto di pista era stato compiuto estirpando le ceppaie delle specie arboree del bosco aventi polloni (parte della pianta che si sviluppa ai piedi dell’albero dopo il taglio) di un anno, che sono state rilevate a valle della pista stessa, sempre all’interno del bosco. La pista realizzata in bosco proseguiva senza interruzione con una ulteriore pista in terra battuta, realizzata su terreno agrario incolto, per una larghezza di 3 metri e mezzo per una lunghezza di 185 metri. I militari hanno riscontrato la recente realizzazione dei lavori di movimento terra anche confrontando le foto aree della zona.
Dopo accertamenti documentali presso gli uffici tecnici del Comune, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per aver realizzato la pista senza alcun titolo abilitativo, il proprietario nonché committente dei lavori e il titolare della ditta che ha eseguito i lavori di movimento terra.
Le particelle interessate sono gravate in parte dal vincolo paesaggistico che prevede specifica autorizzazione per compiere le opere, che hanno determinato una modifica permanente dello stato dei luoghi e l’alterazione del regime idrogeologico.
I lavori erano stati commissionati per agevolare la manutenzione della recinzione del vigneto presente in una delle porzioni interessate dai movimenti terra.
Constatata la violazione della normativa regionale sul vincolo idrogeologico, sono state elevate ai trasgressori sanzioni amministrative per 600 euro, anche per il procurato danno alle piante forestali.