L'ultimo saluto |
Cronaca
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“Staffoli vive un po’ meno”, una distesa di ombrelli per salutare Stefano

22 gennaio 2021 | 17:26
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Il lungo corteo accompagnato dai fumogeni con i colori delle sue squadre del cuore

Un cielo carico di pioggia e di dolore ha accompagnato l’ultimo saluto di Staffoli a Stefano Masi, il 37enne trovato morto nel proprio letto mercoledì mattina. Una morte assurda e del tutto inaspettata, come testimoniava lo sguardo incredulo e sconvolto dei tanti amici e compaesani arrivati per salutare Stefano.

Centinaia le persone radunate nel grande campetto alle spalle della chiesa, divenuto improvvisamente piccolo di fronte alla pertecipazione di un’intera comunità che si è stretta attorno al dolore dei genitori Lidia e Alberto. Tutti hanno un ricordo, un aneddoto, un’avventura che nella vita hanno condiviso con Stefano, organizzatore di eventi e concerti da sempre attivo nel tessuto associativo del paese: dall’Avis alla Pubblica Assistenza, dalla Pro Loco fino alla squadra degli Amatori Staffoli che Masi aveva contribuito a rifondare. A ciascuna di questa realtà Stefano aveva dato il proprio contributo, con l’energia e l’allegria di chi adora stare in mezzo agli altri.

“Tutti ricorderemo quanto Stefano si è speso per il bene del paese”, ha detto il parroco don Raphael prima che la piaggia e il vento iniziassero a sferzare su Staffoli, trasformando il campetto dietro la chiesa in una grande distesa di ombrelli. “Guarda quanta gente Stefano – ha detto uno degli amici, al termine della funzione, portando il messaggio dell’Avis e della Pro Loco -. Non vedevamo l’ora di rifare un evento con così tanta partecipazione. Ma questa non è la sagra, né l’esibizione di una delle tribute band che ci hai proposto: oggi sono qua tutti per te. Insieme a te abbiamo creato la scommessa di ‘Staffolive‘, per portare musica e gente in paese, ma da mercoledì Staffoli vive e vivrà un po’ meno. Non ci sarà più festa come si deve, perché ogni festa ha un’anima. E quell’anima eri tu”. Al termine della cerimonia, sono stati gli amici tifosi della Fiorentina e degli Amatori Staffoli ad accompagnare l’ultimo viaggio di Stefano con i fumogeni, attraverso i colori delle due squadre, aprendo così il lunghissimo e silenzioso corteo fino al cimitero del paese.