
“Una persona per bene”, originario di Capannoli, era arrivato al comando di Santa Maria a Monte negli anni ’90
“Una persona per bene“. Così, con le lacrime agli occhi, lo ricorda oggi chi ha conosciuto Mario Citi, agente della polizia municipale prima a Pontedera poi, dal ’91 al 2010, a Santa Maria a Monte, dove è stato il comandante fino alla pensione.
Si era ritirato volentieri, per godersi l’orto, gli animali e la famiglia, da “persona di una volta”, di quelle a loro agio con le mani sporche e il cuore immenso. Con il suo lavoro, screzi ne avrà anche avuti, ma oggi a nessuno viene in mente qualcosa che non sia positivo: la capacità di ascoltare, di comprendere, di mediare che ha contraddistinto il suo agire.
Tanto che, dopo la pensione, ai 5 o 6 vigili rimasti al comando, c’è voluto un po’ per ricostruire un equilibrio, che con lui lì in divisa sembrava così facile. Quei colleghi, ma anche tanti santamariammontesi che lo salutavano per strada, gli sono rimasti affezionati.
Originario di Capannoli, 70 anni, Citi aveva lavorato come vigili urbano a Pontedera prima del trasferimento, nei primi anni ’90, a Santa Maria a Monte, dove si era anche sposato e aveva avuto una figlia e 3 nipoti rimasti a vivere vicino a lui. Ultimamente aveva qualche acciacco in più, ma niente che facesse immaginare a un epilogo tanto triste e repentino. Mario è morto nella serata di ieri 16 dicembre nella sua casa di San Donato.
“Ho appreso con dolore della scomparsa del comandante Citi – dice la sindaco Ilaria Parrella -. Mario è stato una figura di rilievo per il Comune dove, oltre al suo incarico nel corpo della Municipale, si è sempre prodigato con serietà e dedizione nell’associazionismo locale.
Assieme alla giunta comunale e a nome di tutta la cittadinanza, porgiamo le nostre condoglianze nella certezza del ricordo per il servizio prestato negli anni”.