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Toscana arancione: cosa si può fare

5 dicembre 2020 | 15:23
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Giani firma l’ordinanza: caccia e pesca consentite, ecco i limiti alla mobilità

Dalla mezzanotte di oggi 5 dicembre, la Toscana passa dalla zona rossa a quella arancione, in base al rischio calcolato dal comitato tecnico scientifico istituito sul coronavirus. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha firmato la nuova ordinanza, che andrà in vigore da domani, che precisa una serie di attività consentite con il passaggio a zona arancione.

Nel dettaglio, è consentito raggiungere seconde case, per le attività di manutenzione e riparazione. Lo spostamento potrà essere esclusivamente individuale con obbligo di rientro in giornata nell’abitazione abituale.

Sono consentiti gli spostamenti, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, oltre che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute e per situazioni di necessità, esclusivamente per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nei comuni di residenza, domicilio o abitazione.

Saranno possibili gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, in caso di rapporto fiduciario consolidato, anche per usufruire di servizi alla persona.

E’ consentita l’attività di estetista nel rispetto delle linee guida regionali.

È consentito alle guide ambientali escursionistiche e alle guide alpine, nell’esercizio della propria professione, di effettuare l’attività di sopralluogo e di esplorazione anche al di fuori del territorio del comune di residenza, di domicilio o di abitazione.

Sono consentiti gli spostamenti alle persone separate o divorziate per andare a trovare in comuni differenti i figli minorenni dall’altro genitore. Sono consentiti gli spostamenti tra comuni per la raccolta e la frangitura delle olive su tutto il territorio regionale. Sono consentiti gli spostamenti tra comuni per la raccolta professionale di funghi e tartufi.

Sarà poi possibile spostarsi tra comuni per la pesca professionale, quella dilettantistica può essere praticata solo nel proprio comune.

Un altro capitolo è quello riservato alla caccia. È consentito lo svolgimento dell’attività venatoria: nel comune di residenza, domicilio o abitazione; nell’Atc di residenza venatoria; nelle aziende faunistico venatorie, agrituristico venatorie e nelle aree per l’addestramento e l’allenamento dei cani anche situate in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione; nei distretti di iscrizione per il prelievo degli ungulati anche situati in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione; negli appostamenti fissi autorizzati dalla Regione, anche situati in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione, ai soli titolari dei medesimi. L’attività venatoria è limitata ai soli residenti anagraficamente in Toscana ed esclusivamente all’interno dei confini regionali.

Ci si potrà poi spostare per accudire gli animali allevati. I circoli e i centri ricreativi che effettuano attività di ristorazione possono effettuare, esclusivamente a favore dei rispettivi associati (o loro famigliari o facenti parte della medesima organizzazione), solo la ristorazione con consegna a domicilio e fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Per l’accesso ai servizi delle biblioteche la prenotazione può essere effettuata a distanza oppure direttamente sul posto prima di accedere al servizio.

Le attività motorie e di sport di base possono essere svolte individualmente in centri e circoli sportivi esclusivamente all’aperto senza l’uso degli spogliatoi e nel rispetto del distanziamento. Gli allenamenti per sport di squadra, parimenti, potranno svolgersi in forma individuale all’aperto e nel rispetto del distanziamento.