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Cronaca
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Giovane scomparsa, ripartono da Orentano le ricerche di Khrystyna

17 novembre 2020 | 18:22
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Elicottero e cani molecolari coinvolti nelle ricerche anche domani, insieme a tanti volontari

Unità cinofile, droni, elicotteri, uomini e donne a piedi. Per tutto il giorno, con tutti i mezzi, in terra e in aria, vigili del fuoco, polizia e protezione civile hanno cercato Khrystyna Novak, la 29enne di nazionalità ucraina scomparsa a inizio novembre da Orentano di Castelfranco di Sotto dopo l’arresto del compagno (qui), con il quale conviveva da pochi mesi. La ragazza era stata accompagnata in caserma e sentita rispetto alle indagini della polizia del commissariato di Pontedera, poi rilasciata, in quanto ritenuta estranea ai fatti.

Cosa sia successo dopo è ancora un mistero. Nove giorni dopo, amiche in Italia e la mamma in Ucraina hanno fatto scattare le indagini per la scomparsa: la ragazza non rispondeva più alle chiamate. Dopo 9 giorni, però, è difficile fare più che ipotesi e anche il lavoro dei cani molecolari si complica notevolmente, specie d’autunno e con la pioggia.

Da stamattina martedì 17 novembre, su richiesta della Polizia, i vigili del fuoco hanno coordinato le ricerche della giovane nella speranza di trovare almeno qualche elemento che possa aiutare a capire di più, dopo la mappatura della zona intorno all’abitazione e alle campagne circostanti. Con il calar della sera le operazioni sono state sospese, ma domani sarà un’altra giornata di ricerche, con l’aiuto di altri volontari per battere a tappeto un territorio a tratti molto impervio come è quello delle Cerbaie. Anche per questo, per non lasciare niente al caso e favorito dalla giornata limpida, per tutto il giorno ha volato un elicottero. Dalle indagini coordinate dalla squadra mobile di Pisa e dal vice questore Luigi Fezza a capo del commissariato di Pontedera non sono ancora emerse evidenze che possano suggerire una pista piuttosto che un’altra e nessuna ipotesi può essere al momento esclusa. A partire dall’allontanamento volontario, anche se Khrystyna si sarebbe fatta viva con qualche amica o con la mamma.

Ma tra le molteplici ipotesi c’è anche che la ragazza, tornata a casa dopo perquisizione, arresto del compagno e interrogatorio, sia uscita sconvolta di casa e magari si sia persa o ferita. Da qui le ricerche per chilometri intorno alla casa: dopo aver diviso l’area in settori e aver affidato a ciascuna squadra un settore, i vigili del fuoco hanno attivato le unità cinofile e i droni. Nelle aree più praticabili va avanti la ricerca a pettine, perlustrando ogni metro quadrato di campi, strade e boschi che potrebbero nascondere qualche indizio utile alle indagini. Ricerche difficili, visto che si tratta di una zona di campagna con molte aree incolte, piene di rovi e difficilmente raggiungibili.

L’elicottero dei vigili del fuoco si è alzato per la prima volta stamattina per un censimento dei corsi d’acqua e dei pozzi e ha sorvolato per un raggio di un chilometro la zona. Nel pomeriggio l’area di ricerca è stata allargata a un raggio maggiore, prendendo come epicentro l’abitazione da cui la 29enne si dovrebbe essere allontanata. Nelle ricerche sono state coinvolte decine di associazioni di volontariato arrivate da tutta la Toscana.