Il caso |
Cronaca
/

Sanità, vincono il concorso per assistente amministrativo ma le assunzioni non si sbloccano

14 novembre 2020 | 16:25
Share0
Sanità, vincono il concorso per assistente amministrativo ma le assunzioni non si sbloccano

Un problema burocratico impedisce lo scorrimento della graduatoria nonostante la necessità delle aziende sanitarie: “Una situazione paradossale”

Quello che sta accadendo all’interno del Sistema sanitario regionale in merito ad un concorso di assistente amministrativo, ha davvero dell’incredibile.

Il concorso (categoria C bandito da Estar nel giugno del 2019) terminato lo scorso aprile in pieno lockdown, ad oggi, nonostante la nuova ondata, risulta infatti ancora bloccato a causa di uno spiacevole impasse burocratico.

Se da un lato l’Asl è soffocata dal numero altissimo delle richieste dei tamponi e dei ricoveri, dall’altro, incredibilmente, non assume nuovo personale: ben 89 neoassistenti amministrativi del nostro territorio, nonostante i tempi drammatici che stiamo vivendo, ad oggi purtroppo risultano infatti ancora “a casa”.

Un situazione paradossale che ha spinto i vincitori del concorso – e quindi prossimi all’assunzione – ad alzare la voce.

Ma parliamone meglio: il concorso, come detto terminato nell’aprile 2020 e indetto nel giugno del 2019, è stato bloccato causa pandemia fino al mese di settembre. Fino a quel momento quindi le graduatorie non hanno mai visto alcun scorrimento. Ad oggi (14 novembre) la situazione non è ancora mutata.

A questo bando hanno aderito i 9 enti che compongono il nostro Servizio sanitario regionale, ovvero Estar, la “nostra” Ausl Toscana nord ovest, l’Ausl Toscana Centro, Toscana Sud Est, Aou Pisana, Aou Careggi, Senese, Aou Meyer e Ispro.

Il concorso – come si legge dal racconto di uno dei vincitori – è stato bandito in un periodo in cui la normativa nazionale non prevedeva lo scorrimento delle graduatorie (salvo rinuncia del vincitore) per l’accesso alla pubblica amministrazione.

Proprio per tale motivo, Estar – dopo aver effettuato una ricognizione con le aziende in base al loro fabbisogno del personale 2018-2020 – ha elevato i posti a concorso da 9 a 237: Estar (8 posti), Ausl Toscana Nord Ovest (89 posti), Ausl Toscana Centro (48 posti), Ausl Toscana Sud Est (43 posti), Aou Pisana (9 posti), Aou Careggi (12 posti), Aou Senese (13 posti), Aou Meyer (12 posti), Ispro (3 posti).

Ma c’è di più: in corso d’opera la normativa nazionale ha cambiato nuovamente le carte in tavola riportando nuovamente la possibilità – da parte degli enti della pubblica amministrazione – la possibilità di scorrimento delle graduatorie oltre i posti messi a concorso. Esattamente in data 4 aprile viene pubblicata la graduatoria generale e vengono inviate alle singole aziende nove elenchi dei vincitori contenenti i nominativi di coloro che sono rientrati nei posti messi a concorso.

La graduatoria generale degli idonei rimane invece a gestione di Estar dove le aziende possono attingere qualora necessitano di ulteriore personale oltre i vincitori a loro assegnati. In poche parole, questo sistema dovrebbe garantire autonomia alle singole aziende, che possono gestire le assunzioni come meglio credono. Tale graduatoria, come si legge dai documenti, ha validità fino al 9 aprile del 2022.

Nel frattempo, in Regione “spunta” un altro concorso pubblico unificato per collaboratore amministrativo (categoria D): concorso dal quale oltre 80 persone – che avevano partecipato anche all’altro concorso – sono risultate vincitrici. Naturalmente queste persone hanno accettato il posto per la categoria superiore (siamo infatti passati dalla categoria C a quella D) e questo ha creato delle mancanze negli elenchi dei vincitori per la categoria C, tale da costringere le singole aziende a richiedere nuovi nominativi ad Estar (dalla graduatoria generale) per ricoprire il fabbisogno dei posti messi a bando.

Con numerosi ritardi, dovuti per ovvie ragioni anche all’emergenza Covid, nei mesi di agosto e settembre le procedure di assunzione delle singole aziende si avviano e, come prevedibile, in modo non omogeneo.

L’Asl Toscana nord ovest, ad esempio, come ci spiega uno dei vincitori del bando, “ha deliberato 50 assunzioni delle 84 previste. Le assunzioni stanno procedendo a rilento e le restanti unità di personale probabilmente saranno chiamate entro aprile 2021”. “Ingenuamente – prosegue – noi idonei, avevamo supposto che le graduatorie fossero totalmente indipendenti e che quindi non ci fossero legami fra quelle aziende che ad oggi hanno completato le assunzioni e quelle invece che sono ancora in corso d’opera. Purtroppo non è così. Dopo aver aspettato mesi, alcuni di noi idonei – considerando che la situazione appariva bloccata – abbiamo contattato Estar il quale ci ha risposto che non potevano fornire i nominativi richiesti dalle aziende finchè tutte le aziende non completavano le assunzioni previste dal concorso”.

Qui il paradosso: “Molte delle 9 aziende – ci spiega il vincitore del concorso – hanno bisogno o di ulteriore personale (come ad esempio Careggi) o di ulteriori nominativi per completare l’assunzione di posti messi a concorso, ma si vedono negata tale possibilità in quanto aziende come la nord ovest e l’Aou Senese non hanno deliberato ed assunto i propri vincitori. Le aziende hanno effettuato assunzioni a somministrazione tramite agenzie interinali oppure rinnovando i contratti a tempo determinato fino a 24 mesi . Il tutto – spiega – con una graduatoria vigente che conta oltre 500 idonei che hanno superato tutto l’iter concorsuale durato 12 mesi”.

“Ci siamo rivolti ai sindacati – racconta – in particolar modo alla Cgil e Usb che ci stanno supportando in queste nostre azioni. Abbiamo scritto una nota sia ai direttori generali delle singole aziende che al presidente della giunta Eugenio Giani e all’assessore delegato alla sanità Simone Bezzini facendo presente il paradosso che si è venuto a creare. Abbiamo ricevuto una risposta da parte diRegione Toscana dove in sostanza scarica tutta la responsabilità su Estar, la quale – prosegue – scarica la responsabilità alle singole Aziende e nel frattempo si ricorre a contratti di somministrazione, rinnovi a tempo determinato ed addirittura richiedendo personale agli enti locali (oltre ai 500 amministrativi assunti con altra procedura per il tracciamento dei positivi al Covid-19). Il tutto con una graduatoria vigente immediatamente disponibile la quale ricordo che scadrà il 9 aprile 2022”.

“Considerando che inoltre sono in corso di ridefinizione i piani del fabbisogno del personale (2021-2023) da parte delle aziende – commenta – e considerando che un simile concorso nella sanità toscana era assente da 10/15 anni, ci sembra uno spreco assurdo oltre ad una mancanza totale di efficienza ed economicità (i tre pilastri della pubblica amministrazione) da parte del nostro Sistema sanitario regionale già fortemente provato da questa emergenza sanitaria”.

La ciliegina sulla torta non poteva mancare: lo smart working. “È impensabile – commenta il vincitore del concorso dell’Asl – che da marzo ad oggi la Regione ed il Ssr non abbia messo a punto un metodo di formazione a distanza per i nuovi assistenti amministrativi che non si basi sulla presenza fisica negli uffici, considerando che la didattica a distanza ormai è pratica comune in tantissimi settori. A chiusura del quadro il governo ha invitato gli enti ad inviargli le graduatorie attive ad oggi vista la sospensione dei concorsi. Noi idonei – spiega – ci stiamo chiedendo se Estar invierà tale graduatoria e se tale invito spingerà finalmente le Aaiende sanitarie a velocizzare le procedure di assunzione facendo entrare i vincitori e sbloccando così definitivamente questa graduatoria. Graduatoria di 500 persone ad oggi bloccata per la mancata assunzione di 44 persone (nei fatti meno, data la rinuncia degli C che hanno accettato lo D), il paradosso“.

“Per concludere – termina il vincitore del concorso – noi idonei siamo consapevoli che non godiamo nessun diritto all’assunzione come previsto dal bando, semplicemente chiediamo che la graduatoria venga sbloccata e che faccia il suo corso in quanto, paradossalmente, sono le stesse aziende a richiederlo”.